In epoca globale la distanza geografica perde significanza, perchè questioni mondiali diventano parte integrante nelle esperienze quotidiane locali. Vicinanza e distanza mutano e le relazioni sociali non dipendono più strettamente dalla prossimità geografica.
Capita così che una narrazione venga tessuta sempre più con un filo globale che in queste ore si colora di pericolose drammaticità. Egitto, Libia ma anche le meno conosciute Grecia e Wisconsin.
Dalla Tunisia televisiva in rivolta la protesta entra nello spazio bolognese, nel suo Cie, dove un giovane tunisino, da dieci giorni rinchiuso nella struttura di via Mattei, si cuce le labbra per protestare contro la sua reclusione.
Dalla Tunisia a Lampedusa fino al Centro di identificazione ed espulsione.
L’episodio lo ha reso noto Daniele Giovanardi della Confraternita della Misericordia che dal 2005 gestisce i Cie di Modena e Bologna che per ”per confermare la massima trasparenza” avrebbe rivelato la notizia.”Ci si dica cosa dobbiamo fare, molti altri potrebbero compiere lo stesso gesto. E’ un problema più grande di noi” avrebbe dichiarato.