Dopo uno STOP di circa tre anni apre di nuovo il decreto flussi per lavoro non stagionale. Le domande si potranno fare a partire dal 31esimo giorno dopo la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale. In altre parole, all’inizio dell’anno nuovo.
Complessivamente il decreto prevede 98.080 quote di ingresso. Di queste 52.080 sono riservate a lavoratori non comunitari provenienti da paesi che abbiano sottoscritto con l’Italia accordi di riammissione e regolazione dei flussi. Nello specifico sono previste quote per:4.500 cittadini albanesi; 1.000 cittadini algerini2.400 cittadini del Bangladesh8.000 cittadini egiziani4.000 cittadini filippini2.000 cittadini ghanesi4.500 cittadini marocchini5.200 cittadini moldavi1.500 cittadini nigeriani1.000 cittadini pakistani2.000 cittadini senegalesi80 cittadini somali3.500 cittadini dello Sri Lanka4.000 cittadini tunisini1.800 cittadini indiani1.800 cittadini peruviani1.000 cittadini del Niger1.000 cittadini del Gambia1.000 cittadini di altri paesi non appartenenti all’unione Europea che concludano accordi finalizzati alla regolamentazione dei flussi di ingresso e delle procedure di riammissioneColf e badanti
Sono poi previsti 30.000 ingressi per lavoro domestico ed assistenza e cura alla persona per lavoratori provenienti da paesi non inclusi nell’elenco precedente. Quota sproporzionata se pensiamo che si tratta di paesi da cui il movimento migratorio verso l’Italia è relativo.
Conversioni
Potranno essere convertiti in permessi di soggiorno per lavoro subordinato:3.000 permessi di soggiorno per studio3.000 permessi di soggiorno per tirocinio e formazione4.000 permessi di soggiorno per lavoro stagionale1.000 permessi di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro stato membro500 pds CE di lungo periodo rilasciati da altro stato membro potranno invece essere convertiti in permessi di soggiorno per lavoro autonomo.
La presentazione delle domande
Come nel 2007 le domande potranno essere presentate solamente attraverso la procedura telematica in tre distinti momenti nel sito: .1.Per i lavoratori di tutti i settori del lavoro subordinato (comprese colf e badanti) le domande dovranno essere presentate dalle ore 8.00 del trentunesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del decreto.2.Per le sole colf e badanti invece provenienti da paesi non appartenenti a quelli inseriti nell’elenco le domande dovranno essere presentate dalle ore 8.00 del trentatreesimo giorno successivo alla pubblicazione, così come per chi vuole convertire il suo permesso di soggiorno in permesso di soggiorno per motivi di lavoro. 3.Inutile invece la previsione di un momento per presentare la domanda dedicato ai lavoratori di altri settori non rientranti tra quelli provenienti dai paesi elencati, visto che il totale degli ingressi previsti è totalmente copertosolo da colf e badanti e dalle conversioni.
I cittadini albanesi devono fare la domanda al primo invio telematico, sia per lavoro domestico sia per lavoro subordinato negli altri settori. E importante sottolineare che chi fa la domanda rivolgendosi ai vari enti che danno assistenza ed inoltrano le domande multiple di cercare di capire quale posizione hanno nella lista di invio perché solo i primi in lista possono avere una “chance” per entrare in Italia con un visto per lavoro subordinato. Anche chi si trova in Italia come turista può fare la domanda di nulla osta ma non quella di conversione.
Si invitano tutti gli interessati di rivolgersi, se non fanno l’invio da soli, presso i centri di assistenza autorizzati (patronati, associazioni di categoria..) per non cadere nella trappola dei faccendieri che promettano un posto sicuro in graduatoria.