Domenica 22 gennaio, alle ore 15, nei pressi del Palazzo CUBO, in Via La Spezia, 90 a Parma, ha avuto luogo l’incontro di Gentian Alimadhi, aspirante candidato sindaco di Parma, per il centrosinistra, con sostenitori e cittadini della sua città, Parma.
I presenti all’incontro erano cittadini albanesi, italiani e di varie nazionalità, residenti nella nostra città.
Maggior parte dei presenti era costituita dalla comunità albanese di Parma, cosa che ha rappresentato un enorme orgoglio e commozione per Gentian, nel vedere la sua comunità di provenienza ed origine, appoggiarlo in questo percorso.
E’ scontato dirlo che, come lui ha sempre ribadito, nel caso vincesse, sarebbe il sindaco di tutta la gente di Parma, e non solo così come qualcuno ha specificato, chiamandolo l’eventuale “Sindaco degli stranieri”.
Ma, questo di oggi, è stato un incontro dal valore particolarmente importante, in quanto gli albanesi stessi in città, si sono visti coesi e partecipi più che mai nella vita politica e sociale della città in cui vivono, che a loro ha dato tanto ed a cui crescita, loro contribuiscono ogni giorno con il loro onesto lavoro ed impegno in vari ambiti.
Infatti si è deciso insieme in quale lingua parlare durante l’incontro, e nonostante la maggioranza dei presenti fosse albanese, per rispetto di tutti i presenti e quello della città stessa, si è parlato in italiano.
Ci sono stati dei momenti di alternanza bilingue.
Il programma di Gentian sarà originale e la centralità sarà costituita dalla cultura e dall’ inclusione di tutti i cittadini con particolare riguardo ai giovani ed alle seconde generazioni. L’obiettivo non è quello di stravolgere tutto quello che di positivo è stato fatto fino ad adesso dalle precedenti amministrazioni, ma di offrire una visione diversa della città futura, quella città che tutti si sentano orgogliosi di viverla.
Lui torna a ribadire la sua concentrazione su welfare, ambiente, sicurezza ecc.
Alimadhi specifica:
” E’ un sacrificio la mia ascesa in campo, costituisce una grande responsabilità per me. Ma sono dell’idea che questa città la può dirigere anche uno che non ha il cognome tipicamente parmigiano od italiano”.
Sulle modalità della votazione:
Si vota domenica 5 marzo. Verranno istituite una quindicina di seggi elettorali in città.
La particolarità per le primarie, consiste nel fatto che possono votare anche tutti i cittadini stranieri, compreso coloro che non hanno la cittadinanza italiana, ma sono in possesso del permesso di soggiorno. Come requisito però, devono rispettare il limite di età necessario, 18 anni compiuti, la residenza a Parma da almeno cinque anni.
Questi cittadini, per poter votare, prima si devono registrare presso la sede del PD a Parma, che è situata in Via Treves, 2. Per questo c’è tempo fino al 17 febbraio. Muniti di documento d’identità.
Con i seguenti orari: Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì 9:30 – 12:30 e 15:00 – 18:00. Giovedì 9:30 -19:00.
A votare, in seguito, questo possono effettuarlo nel seggio più vicino alla loro propria abitazione.
Nell’incontro hanno preso la parola anche vari sostenitori, tra cui anche Massimo Pinardi.
Ha seguito un buffet per gli ospiti.