Sabato 23 novembre alle 15 presso il palazzetto Eucherio Sanvitale a Parma ha preso il via la Settimana della Cultura Albanese.
Durante la serata è stata presentata la mostra fotografica “Da oppressori a combattenti per la libertà” curata dall’associazione Scanderbeg in collaborazione con la Casa della resistenza di Fondotoce, l’istituto storico della resistenza di Parma, l’ANPI e con il patrocinio del Comune di Parma della Provincia di Parma e della Ambasciata albanese in Italia.
La mostra fotografica ripercorre la storia del battaglione “Gramsci”, il reparto di militari italiani che dopo l’8 settembre del ’43 partecipò nelle fila dell’Esercito popolare albanese alla lotta per la liberazione dell’Albania dall’occupazione nazifascista.
Dopo la presentazione della mostra, la serata è proseguita con la quarta edizione del evento “Trid c’me l’Albania” dove gli ex militari italiani del battaglione “Antonio Gramsci” hanno raccontato come loro hanno visto l’Albania negli anni della seconda guerra mondiale.
Il parmigiano Enzo Affani, ex militare del battaglione Gramsci in Albania, ha testimoniato la sua esperienza nella guerra partigiana nel “Paese delle aquile”. All’incontro erano presenti anche l’assessore del Welfare del Comune di Parma, Laura Rossi, e l’assessore alle Politiche sociali della Provincia di Parma, Marcella Saccani.
Al termine della serata agli ex combattenti del battaglione Gramsci in Albania sono state conferite delle onorificenze con la motivazione per il contributo alla lotta per la liberazione dell’Albania dai nazifascisti. Le onorificenze erano firmate dal Presidente della Repubblica albanese.