Forum Donne Indipendenti, donne che rispecchiano tutte le loro sfumature, lo scorso Novembre a Parma, hanno condiviso un mese colmo di eventi e tanta energia.
Inizialmente il 12 Novembre, l’ospite Ismete Selmanaj Leba ha presentato i suoi due romanzi in collaborazione con la Libreria “Piccoli Labirinti” raccontando momenti particolari:
“È stato un incontro particolarmente emozionante per diversi motivi piacevoli. Quel giorno la scuola di lingua albanese “Scanderbeg Parma” aveva organizzato un giorno di lezione aperta dove erano invitate anche le maestre di un’altra scuola di lingua albanese di Asti, parte dell’Associazione Assoalbania – Piemonte e il presidente di essa Hasan Bulçari. Inoltre, erano presenti i rappresentanti dell’Associazione Madre Teresa – Modena . Un occasione per festeggiare l’Albania a Parma nel suo mese di festa, dove in tutto il mondo si ricorda il giorno dell’Indipendenza.
Io sono arrivata verso la fine della lezione e ho assistito al momento più bello; quello dell’interpretazione con la mano sul cuore dell’Inno Nazionale Albanese da parte dei bambini. Insieme a loro, emozionatissimo ha cantato l’Inno anche mio figlio di 11 anni. Ho notato con grande piacere il lavoro immenso fatto da tutti.
La presentazione dei miei libri è seguita subito dopo nella libreria Piccoli Labirinti – Parma. È stata la prima presentazione con relatori tutti albanesi, a eccezione di una a Milano nel 2015 con relatori misti; italiani e albanesi. Ero emozionatissima anche perché il pubblico era al 98% composto da albanesi. L’evento si è concluso con il saluto della presidentessa del “Forum Donne Indipendenti” Marsida Mehdiu e della signora Elvira Lashi. Grande onore avere come relatore d’eccezione, il presidente della FNAI, il professore Ndue Lazri. Le domande sono state molto azzeccate da parte dei presenti e spero siano rimasti contenti delle mie risposte dirette e sincere.
Una domanda che mi ha fatto pensare e che penso abbia contribuito in qualche modo alla stesura dei miei romanzi ha riguardato la mia professione; quella dell’ ingegnere edile. Non ci avevo mai pensato ma forse inconsciamente il mio essere ingegnere mette ordine nelle scene narrate.
Vorrei sottolineare un particolare momento, bellissimo, quando un ragazzo nato e cresciuto in Italia, Kristian Zefi , ha suonato il çifteli. Brividi! Mi sono sentita a casa, l’ospitalità albanese non si smentisce mai! Un caloroso ringraziamento va al presidente dell’Associazione “La Svolta – Bologna” ci ha accompagnato e sostenuto durante la nostra permanenza a Bologna e Parma.
Organizzare il lavoro delle donne sarebbe una bella cosa? Come la pensa lei e cosa vi ha lasciato l’incontro con il Forum?
La forza delle donne è immensa. La donna è forza, tenerezza, tenacia, fermezza, amore, bellezza… Immaginiamoci allora la forza delle donne nel momento in cui sono organizzate in diverse associazioni! Diventano imbattibili! Ecco perché penso che organizzare il lavoro di esse non è soltanto bello ma importante nella lotta per i loro diritti negati in tanti paesi del mondo e in quella contro la violenza di genere. Vedere queste meravigliose creature del “Forum Donne Indipendenti” e la loro bravura mi ha fatto sentire fiera di essere stata in mezzo a loro e di averle conosciute.
L’aggettivo più appropriato per queste donne..
Mi vengono in mente tanti aggettivi e potrei elencarne una decina, tutti bellissimi. Vorrei invece scrivere una frase evocativa, lo stendardo delle lotte in cui le donne di ieri e di oggi sono impegnate. Una frase contenuta nel mio romanzo “Verginità Rapite”, detta dal compagno Estref, il segretario del Partito che violentò in modo brutale Mira, l’eroina del mio libro:
“Mira è una donna che mette le ali alle donne…”
Ecco, questa frase la dice il violentatore di Mira e questo è il momento del grande cambiamento; l’aguzzino che ha paura della sua vittima, la quale prende la consapevolezza di non essere più debole e sola, ma forte, vincente e coraggiosa. Come lo sono tutte le donne.”
Seguendo un motivo forte per il quale le donne del Forum Donne Indipendenti proseguono con la denunicia e testimonianza, il loro secondo evento del 15 Novembre intitolato “La libertá é donna” diventa una voce che raduna tutte. Un’ incontro in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. “Perché viviamo in una società con comportamenti patriarcali. I tribunali riflettono una società che porta al doppio vittimismo. E, come accade fin troppo spesso, non è mai abbastanza per dire basta a tutto ciò. Alzare la voce soffocata dall’ignoranza e dell’indifferenza per non arrivare alle tragedie preannunciate.” dicono loro. Con la partecipazione di Simonetta Petrantonio in una spettacolare mostra di pittura e di Rozeta Lami con la sua mostra di fotografia “Oltre il corpo – beyond the body.”
Non si poteva non concludere questo novembre senza festeggiare quell’occasione per cui ogni paese va orgoglioso. Gli albanesi ricordano il 28 Novembre 1912, la giornata dell’indipendenza!
“Balliamo con le Aquile” un altro evento che segue.
Sabato 25 Novembre, in collaborazione con la scuola “Professione Danza”, uno stage riservato al gruppo artistico “Mille Stelle” del Forum Donne Indipendenti diretto da Loretta Shahini con i due più grandi ballerini del “Teatri Kombetar i Operas, Baletit dhe Ansamblit Popullor”, Grande Maestro (Mjeshtër i madh) Rexhep Celiku e Grande Maestra (mjeshtre e madhe) Liliana Cingi.
E per terminare in bellezza, una cena con baklava e allegria.
Personaggi di un calibro internazionale come Liliana e Rexhep, che hanno calcato i palco scenici di tutto il mondo, ancora una volta con eleganza introdotta nel costume e nelle loro movenze, generosamente hanno condiviso l’arte. Un spettacolo indimenticabile per adulti ma anche per bambini. Generazioni che si incontrano nel ballo tradizionale albanese che sfociano in un Novembre da raccontare.
“Mille stelle” in costume un’ondata di gioia.
Direi un’occasione unica per condividere la passione per la musica, la danza e tramandare le usanze e i costumi alle nuove generazioni.
Tutto attorno alle donne, tutto per le donne. Bravura, libertà, tenacia, tradizione, denuncia e coraggio: queste le tematiche trattate nel percorso che il Forum ha condiviso apertamente con tutti, donne di tutte le etnie che vivono nel territorio parmese, amici, curiosi e conoscenti.
Ma sopratutto per dare voce a chi non ce l’ha.
Potrebbe interessarti anche
- Pagina ufficiale Forum Donne Indipendenti
- Il passato vivente albanese, oggi si preserva con il liuto dell’Alta Montagna d’Albania, grazie a Kristian Zefi, albanese d’Italia
- Presentazione dei romanzi dell’autrice Ismete Selmanaj Leba a Parma
- “La sorpresa di uno scatto”, intervista con la fotografa di origine albanese Rozeta Lami