Giovedì 14 novembre 2013 la comunità albanese che vive in Lombardia si è riunita di fronte al Consolato Generale d’Albania, in piazza Cordusio a Milano, per protestare contro la distruzione dell’arsenale chimico siriano in territorio albanese.
La manifestazione pacifica ha continuato la protesta di fronte al Consolato Generale d’Albania ed alcuni studenti hanno portato la voce dei manifestanti anche all’interno della rappresentanza diplomatica.
Di seguito una parte del discorso tenuto oggi dagli studenti di Pavia, Brescia, lavoratori, associazione NewAge e altri.
Diciamo No alle Armi Chimiche Siriane in Albania! Siamo riuniti per opporci a qualsiasi decisione che minaccia oggi l’integrità della nostra patria! Meritiamo di vivere in un Paese pulito e sano, lontano dalle armi e dai veleni, come chiunque altro al mondo.
Abbiamo il diritto di sperare in un futuro migliore per noi e i nostri figli. La decisione dello smaltimento nel nostro Paese, oltre ad essere una grave minaccia per la nostra salute, minaccia anche l’agricoltura e turismo, due settori chiave nello sviluppo dell’Albania.
Essendo questa una questione di vitale importanza chiediamo al Governo di fare più chiarezza e di essere trasparente nelle proprie decisioni, e soprattutto di coinvolgere maggiormente il popolo.