Gli allievi della scuola di lingua albanese “BESA” a Roma, domenica 31 marzo hanno ricevuto la visita dell’Ambasciatore d’Albania in Italia, S.E. Anila Bitri. L’Ambasciatore Bitri è stata accolta dal presidente dell’Associazione della Comunità Albanese in Italia “BESA”, Edmond Godo che l’ha accompagnata nella sala adibita a classe presso la sacrestia della chiesa degli albanesi di San Giovanni della Malva a Trastevere.
La calorosa accoglienza dei bambini e delle loro famiglie è stata la dimostrazione quanto fosse gradita e sentita la sua presenza. Le insegnanti, Eliza Çoba e Irma Vata, hanno presentato a S.E. Bitri i lavori eseguiti dai bambini tra cui un cartellone di benvenuto per l’Ambasciatore in lingua madre, da loro autografato, e sul quale lei stessa ha aposto una dedica di ringraziamento.
In seguito, i bambini, visibilmente emozionati, si sono presentati e hanno dimostrato le competenze acquisite in lingua albanese in una piccola esibizione con canti e poesie albanesi imparate durante le lezioni.
L’Ambasciatore ha partecipato con entusiasmo alla lezione e ha interagito calorosamente con i bambini e le loro famiglie. Intrattenendosi con i genitori degli alunni, S.E. Bitri ha sottolineato la competenza con cui la scuola albanese “BESA” di Roma svolge la propria missione di conservazione e promozione della lingua e cultura albanese, assicurando l’appoggio dell’Ambasciata d’Albania a Roma, e auspicando un’occhio di riguardo delle istituzioni in Patria per le istituzioni scolastiche all’estero, in considerazione del ruolo cruciale che svolgono nella trasmissione della lingua albanese alla seconda generazione di albanesi, che sempre più frequentemente nascono già cittadini italiani.
S.E. Bitri, ha anche partecipato alla alla messa in lingua albanese, dove è stata invitata a salutare i presenti e, ancora una volta ha rimarcato l’importanza fondamentale delle scuole di lingua albanese in Italia, quale ponte tra le due culture che ormai convivono nell’identità della diaspora albanese in Italia. Nel ringraziare per l’accoglienza affettuosa ed emozionante, non ha mancato di esprimere la propria consapevolezza dei sacrifici e della dignità con cui la scuola svolge la propria missione.
Don Pasquale Ferrario, il rettore della Chiesa che ha generosamente messo a disposizione la sacrestia della chiesa per lo svolgimento delle attività didattiche della scuola, ha rivolto un discorso di ringraziamento e saluto al Ambasciatore.
In conclusione della bellissima giornata, i presenti sono stati invitati ad un buffet preparato dai genitori dei bambini, dove non mancavano piatti tipici albanesi che hanno reso ancora più festiva l’atmosfera. A ricordo della visita, a nome del Associazione “BESA” sono stati donati a S.E. Bitri due libri, raccolte di legende su Berat e Tomorr dell’autore Çlirim Mukli, nonno di uno degli allievi della scuola.
L’entusiasmo dei presenti e l’emozione dei bambini ha evidenziato l’importanza di sentire la vicinanza delle più alte rappresentanze del nostro paese in Italia, e sopratutto la necessità di lavorare insieme con sforzi coordinati e mirati per avere risultati positivi nella missione e l’aspirazione comuni nella conservazione e promozione della lingua e cultura albanese tra la seconda generazione della nuova diaspora albanese.