Asti, il 17 aprile scorso ha avuto luogo l’edizione 2010 del progetto “Altri Noi”. Altri noi è un progetto che, attraverso la musica e la poesia, condivide e mette l’accento sull’appartenenza a radici culturali proprie, e proprio da queste intende partire per creare identità personali e collettive che ci parlano di lingue diverse, di culture diverse e di confini più ampi grazie a cui creare nuove forme di conoscenza e di trasformazione del proprio sé individuale e collettivo per andare verso l’altro e l’altrove.
Questo progetto è nato dalla convinzione che “stranieri non si nasce, ma si diventa”.All’arrivo in terra “straniera” si diventa “stranieri” agli altri, ma anche a se stessi, perché ci si guarda anche con gli occhi degli altri. In questa situazione molte tradizioni vengono via via abbandonate a favore dinuovi modelli di vita e tradizioni di altre culture che premono alle porte di casa per trovare spazi di incontro. Quando ciò avviene, spesso si diventata stranieri anche nella propria patria.
A questo punto, laddove esistono forme di riconoscimento reciproco personale e collettivo, può nascere un nuovo “Noi”. Questo implica la ricerca di luoghi di incontro, luoghi dove poter cominciare a tessere nuove orditi, luoghi dove poterandare verso “L’altri Noi”.Proprio sa questa intenzionalità è nato il titolodellaproposta progettuale che vede nell’espressione artistica un mezzo efficace di lotta contro il razzismo e contro l’esclusione sociale e culturale dei cittadini immigrati.
L’edizione 2010 della manifestazione è stata presentata con caratteristiche artistiche e culturali particolari, risultato di una integrazione della comunità albanese nella società italiana ormai matura e profonda, lontana dalle emergenze dei primi anni ’90. In questa occasione sono state presentate poesie di autori albanesi come Ismail Kadare e Gezim Hajdari. Durante la serata sono state eseguite musiche liriche italiane e non, cantate in lingue originali (italiano, russo, francese, tedesco). Hanno partecipato all’evento artisti internazionale come il regista Edomnd Budina, autore del film “Lettere al Vento” e Lindita Hisku, per citarne solo alcuni.
Il programma della serata si è aperto con l’intervento del Prof. William Bonapace, esperto di geopolitica, che ha sviluppato una breve riflessione sulla realtà dell’Albania nel corso del XX secolo. In seguito le artiste Lindita Hisku, cantante lirica, e Kristina Polena, pianista, si sono esibite in un concerto di musica classica e da camera. L’attore Edmond Budina ha letto poesie albanesi in lingua italiana.
L’evento è stato finanziato dalla Provincia di Asti e ideato e proposto dalla Cooperativa “Aloha”, promosso dalle Acli di Asti in collaborazione con l’Associazione Culturale albanese “Madre Teresa”.