La conferenza stampa di presentazione del 3° Festival Europeo del Gusto, ‘Borghi per Vivere’, si è tenuta a Villa Nani Mocenigo,nella splendida cornice della Riviera del Brenta, a Dolo (Venezia).
In questa occasione è stato ribadito dal Presidente della Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto, Mauro Riotto,che il Festival si presenta come una autentica conferenza stampa no-stop,con interviste in diretta,interventi,degustazioni commentate ‘al volo’, ai 150 delegati dei borghi e dei territori italiani ed europei invitati.” Si vuole evitare il solito assalto alla diligenza da parte di comunicatori e giornalisti alla ricerca di clienti per le loro iniziative editoriali ; le solite mangiate di regime a cui ci ha abituato certa enogastronomia ufficiale (anche quando si definisce ‘alternativa’) ; le penose esibizioni di personaggi alla ricerca delle luci della ribalta ; le ‘tirate’ dei politici,inutili a sè stessi e ,soprattutto,agli altri”.150 delegati (di cui circa 50 giornalisti e comunicatori),espressione di forti esperienze territoriali ; giornalisti e comunicatori impegnati a ‘lavorare’ per raccontare le storie e creare informazione vissuta e partecipata.
Largo spazio alle testate locali e regionali, un po’ meno alla cosidetta stampa tecnica, di cui troppo spesso non si conoscono le reali consistenze e alla quale troppo spesso si accede grazie all’equivalenza: pubblicità acquistata e fatta = buona informazione assicurata.
Ma il 3° Festival Europeo del Gusto darà spazio (finalmente!), all’informazione online, con uno stile comunicativo diretto, senza peli sulla lingua.” Si tratta per noi di un punto di arrivo importante, dopo anni di sperimentazioni che hanno portato alle iniziative dei diversi CompCamp (Campi della Comunicarione Territoriale), veri e propri ‘raduni’ di giornalisti, bloggers, comunicatori, imprenditori, pubblici amministratori,rappresentanti di associazioni,uomini di cultura,curiosi e appassionati di enogastronomia,impegnati a confrontarsi su diversi temi da loro liberamente stabiliti, in una atmosfera ‘destrutturata’ di grandi potenzialità partecipative.”