La denuncia del COISP – il sindacato indipendente di polizia,- tramite il suo segretario generale, Franco Maccari questa volta è durissima. “Nelle questure, negli uffici di frontiera e in tutti gli uffici di polizia stradale stanno disabilitando le telefonate internazionali”.
Si tratterebbe di una circolare interna del Ministero degli Interni, fino ad ora mantenuta segreta. Eppure le denuncie cominciano a piovere da diverse questure.
Da Milano, Bologna, Vicenza e Caserta i sindacati denunciano il taglio a tutte le chiamate internazionali e il TG COISP conferma la notizia.
Quest’anno ‘Immigrazione e accoglienza’ ha già perso 380 milioni di finanziamenti, e si può calcolare che gli effetti di questo taglio, sarà niente di meno che devastante per l’ufficio immigrazione che già versava in condizioni pietose.Se, come sembra, non sarà più possibile neanche alzare il telefono e chiamare i colleghi stranieri per effettuare un accertamento, l’effetto sarà immediato non solo sulla sicurezza dei cittadini, ma anche nella vita quotidiana dei non-cittadini stranieri.
Questi saranno i primi a pagare di tasca loro e probabilmente si troveranno nella situazione imbarazzante di dover passare il loro cellulare all’operatore di turno, con umiliazione prevedibile e papabile per la Stato italiano.
Altrettante grottesca la situazione che si prefigura negli uffici di frontiera dove, anche al dubbio di un semplice visto falsificato, sarà impossibile contattare l’ambasciata di turno per verificare la regolarità della stessa.
“Ci chiediamo se i vertici del Ministero si rendano conto di quanto sta accadendo nelle Questure ed in tutti gli uffici di Polizia italiani. Se in nome del risparmio, della finanziaria, dell’incapacità gestionale della politica a rimetterci debbano essere i cittadini.
Perché ciò che sfugge è un concetto molto semplice se le Forze di Polizia sono deboli ne risente tutta la sicurezza dell’intera comunità che sarà conseguentemente una società indebolita, facile preda di chi, come la malavita, non ha certo bisogno di fare i conti della massaia per portare a compimento i suoi progetti criminali”conclude il comunicato stampa del COISP.
E c’è lo chiediamo anche noi.