La Grecia è il principale investitore in Albania. Lo rivelano gli ultimi dati forniti dalla Banca d’Albania, secondo i quali lo stock di investimenti greci in Albania nel primo trimestre (Gennaio-Febbraio-Marzo) del 2018 era di 1,29 miliardi di euro.
Questo valore rappresenta circa il 18% degli investimenti totali in Albania, mentre gli investimenti totali greci alla fine del primo trimestre del 2018 sono stati di 6,88 miliardi di euro. Rispetto alla fine del 2017, ovvero all’ultimo trimestre, gli investimenti greci hanno registrato un aumento dell’1,6%.
A seguire la Grecia negli investimenti effettuati in Albania c’è la Svizzera, il secondo maggior investitore con 1 miliardo di euro, valore che ha registrato il 13,7% in più rispetto alla fine dello scorso anno. L’Olanda, invece, è terza con 896 milioni di investimento, seguito dal Canada con 883 milioni di euro.
D’altro canto, l’Italia, principale partner commerciale dell’Albania e che ha il maggior numero di imprese straniere nel paese, si colloca al quinto posto nella lista degli investimenti con 656 milioni di euro. A seguire il Bel Paese ci sono Austria, Turchia e Francia.
Albania: i principali partner commerciali
Come dicevamo, l’Italia continua ad essere il principale partner commerciale dell’Albania (36,4%) nel primo trimestre del 2018, per quanto riguarda importazioni ed esportazioni. Al secondo posto la Grecia (7%), seguita da Germania (6,4%) e Cina (6,1%).
A Marzo 2018 (ultimo mese analizzato dall’istituto), nel contesto delle esportazioni, l’Albania ha registrato un incremento con tre paesi rispetto a Marzo 2017: Italia (+9,2%), Spagna (+138,2 %) e Germania (+25,9%). Al contrario, invece, i paesi con i quali l’Albania ha registrato una decrescita nelle esportazioni sono: Kosovo (-16,1%), Macedonia (-29,8%) e Serbia (-1,5%).
Passando alle importazioni in principali partner – a Marzo 2018 – da cui l’Albania importa sono: Italia (+5,9% rispetto a Marzo 2017), Grecia (+14,8%) e Francia (+77,1 %). In calo invece le importazioni da paesi come Turchia (-2%), Cina (-4%) e Germania (-10,9%), sempre in rapporto al mese di Febbraio dello scorso anno.