Il 2018 ci si aspetta che sia l’anno che risolverà le questioni irrisolte tra Albania e Grecia.
I due paesi, infatti, si stanno incamminando in un nuovo capitolo delle loro relazioni: c’è volontà politica e speranza da entrambe le parti, che questo siano l’anno buono per risolvere quelle questioni che hanno reso difficoltoso il rapporto tra i paesi.
I due primi ministri, Rama e Tsipras, dopo il summit di Londra, hanno entrambi affermato che “molto presto si potrebbe arrivare ad una risoluzione positiva di queste questioni.” Tematiche che si sviluppano in tre direzione: passato, presente e futuro.
Passato: l’abolizione dello stato di guerra
La Grecia si impegnerà ad abolire lo stato di guerra contro l’Albania, in vigore dal 1940 quando Mussolini attaccò il paese ellenico proprio dall’Albania. In poche parole, per la Grecia, l’Albania è ancora un paese nemico, nonostante i due paesi facciano parte dell’alleanza NATO.
“La parte greca attualmente è arrivata a capire che lo stato di guerra è un relitto storico. La sua abolizione farà parte del nuovo accordo.” – ha affermato il consigliere del ministero degli affari esteri, Glevin Dervishi.
La fine del sequestro dei beni dei cittadini albanesi in Grecia
La conseguenza principale dell’abolizione dello stato di guerra sarà la fine del sequestro dei beni dei cittadini albanesi e dello stato albanese in Grecia, che va avanti dal 1940.
“L’abolizione dello stato di guerra sarà accompagnata da altri atti giuridici, che permetteranno ai cittadini e allo stato albanese di recuperare i propri beni sequestrati in Grecia.” – ha aggiunto Dervishi.
Presente: l’accordo sulla nuova delimitazione marittima
L’attualità tra Albania e Grecia riguarda l’accordo sui nuovi confini marittimi del Mar Ionio. Come si accorderanno i due paesi? La convenzione dell’ONU sui diritti marittimi lo spiega chiaramente nei suoi 320 articoli, ma in questo caso per i due paesi la situazione è leggermente diversa.
La convenzione, infatti, può essere attuata solo nel caso di un’area chiaramente definita, con precise coordinate marittime; nel caso di Albania e Grecia, c’è una parte in cui non ci sono coordinate sulla mappa. Per cui, prima si dovrà procedere con l’assegnazione delle coordinate e poi si potrà stabilire senza alcun dubbio la nuova delimitazione marittima.
Futuro: l’accordo per un partenariato strategico
“Siamo sulla strada giusta per arrivare ad un accordo giusto e migliore rispetto a quello del passato.” – ha affermato Ditmar Bushati.
Non solo per quanto riguarda la questioni irrisolte, i due paesi, infatti, vorrebbero anche programmare per il futuro stringendo un accordo di partenariato strategico. Molti indizi lasciano presagire questo; in primis, l’appoggio che la Grecia – assieme a quello dell’Italia – ha offerto per l’apertura dei negoziati ufficiali di adesione all’UE con l’Albania per Giugno dell’anno prossimo. Per questo, con tutta probabilità, l’accordo sulle questioni irrisolte e sui nuovi confini marittimi sarà soltanto il primo passo verso un accordo per il futuro, per permettere ai due paesi non solo una buona convivenza, ma anche la possibilità di collaborare a stretto contatto nel futuro.