Dopo più di cinque giorni, la coda al valico di frontiera di Kakavia si è esaurita. Nessuna macchina risulta in coda al valico di frontiera di Kakavia già dai primi minuti di lunedì, ponendo così fine alle lunghe code chilometriche create per giorni al confine con la Grecia.
La situazione si era aggravata in quanto i migranti si erano precipitati ad entrare nel paese vicino prima che scattassero le nuove regole che prevedono 7 giorni di quarantena obbligatoria. Le autorità greche della dogana hanno avuto difficoltà nell’affrontare l’afflusso continuo, e di conseguenza si erano create delle file lunghe più di 25 chilometri, con persone che hanno atteso sotto il sole cocente per 5 giorni.
È stato necessario anche l’intervento dell’esercito per rifornire i cittadini di cibo, acqua e bagni mobili. Nella folla è morto un bambino di dieci anni che ha avuto un incidente con un’autoambulanza.
La situazione si è risolta attorno alle 00:40 di lunedì quando tutte le persone e le auto in fila sono finalmente entrate nello stato greco. Merito di un accordo raggiunto tra le autorità albanesi e quelle greche, che ha portato quest’ultime a lavorare a pieno regime agli sportelli di confine. Domenica hanno attraversato la frontiera al valico di Kakavia 3325 cittadini e 1629 veicoli.
Intanto, a partire da oggi, entreranno in vigore le nuove regole per il passaggio in Grecia. Oltre al test del coronavirus, che dovrà essere eseguito entro le ultime 72 ore, sarà richiesta un modulo di passaggio compilato online, e sarà obbligatoria una quarantena di 7 giorni. In più ci sarà un numero limitato di persone che attraverserà il confine. Non più di 750 persone attraverseranno il valico di frontiera di Kakavia, mentre non più di 300 persone passeranno il confine di Kapshtica.
Queste misure sono entrate in vigore alle 06:00 di questa mattina, mentre ai valichi di frontiera con la Grecia non si lavorerà oltre le 22:00.