Dal 13 al 22 settembre a Milano, presso il teatro studio Melato, il teatro Grassi e Chiostro Nina Vinchi, si terrà la XIX edizione del festival internazionale delle drammaturgie “Tramedautore”.
Tra gli spettacoli che andranno in scena da segnalare quello dell’autore kosovaro Jeton Neziraj, A play with four actors and some pigs and some cows and some horses and a Prime Minister and a Milka cow and some local and international inspectors (produzione Qendra Multimedia, Prishtina – in albanese con sovratitoli in italiano), sulla sincera aspirazione del Kosovo a entrare nell’Unione Europea, e lo spettacolo A.CH.A.B. – All Chihuahuas Are Bastards del giovane artista albanese (residente a Roma) Aleksandros Memetaj, già autore e attore dello spettacolo autobiografico Albania casa mia.
Tramedautore
Tramedautore 2019 si cala nella cultura euromediterranea per il suo carattere intrinsecamente plurale,
per creare un percorso drammaturgico e spettacolare che indaghi le regole della convivenza e delle
relazioni per aiutarci a ricomporre orizzonti, senso, a superare solitudini.
Numerosi sono i segnali, vibranti, che si evincono dalle proposte artistiche degli autori e degli artisti con
cui condivideremo questa edizione, che anticipano quelli che sono i cortocircuiti, le fratture di una società
che cerca di ridefinirsi.
Sul versante nazionale, il Festival privilegia gli artisti più prossimi al Mediterraneo (Sicilia e Campania)
essendo i più esposti, inevitabilmente, alle dinamiche dei suoi scenari e, sul fronte internazionale, uno
spettacolo dal Kosovo, che vive la condizione di essere geograficamente in Europa ma non fa parte in
termini politici della comunità europea, e un gruppo di artisti multilingue (francese, rumeno, italiano) che
si interroga con il suo Making of, sulla gioventù europea.
Quest’anno, insieme a una programmazione ancora più ricca e variegata dove si alternano spettacoli e
“semi manufatti” (questi al chiaro scopo di fornire agli spettatori chiavi di lettura di tutto il processo
teatrale), uno degli elementi di forza che contraddistingue il festival è la creazione di un sistema a rete
che unisce saperi, competenze e risorse.