Sabato 16 novembre, al Roma Jazz festival, si esibirà una giovane albanese di talento, la cantante e musicista Elina Duni.
Alla Casa del Jazz, situata nella capitale in Viale di Porta Ardeatina, questa talentuosa artista, che ha alle spalle una carriera ormai internazionale, presenterà al pubblico una ‘solo performance’ in cui, senza nessun accompagnamento, guiderà il palco con voce, pianoforte e chitarra.
Cuore dell’esibizione, il suo ultimo disco, ‘Partir’, in cui utilizza fino a nove lingue diverse per descrivere il sentimento di smarrimento e nuova ricerca di sè di chi decide di mettersi in viaggio. Perla di questo ultimo lavoro discografico è la sua personalissima versione di ‘Amara terra mia’ di Domenico Modugno, brano che era già stato reinterpretato magistralmente anche da un altro artista albanese della diaspora, Ermal Meta.
Chi è Elina Duni
Nata in una famiglia di artisti a Tirana, in Albania, nel 1981, Elina Duni ha fatto i suoi primi passi sul palco come cantante all’età di cinque anni, cantando per la radio e la televisione nazionale albanese.
Nel 1992, dopo la caduta del regime comunista, si stabilì a Ginevra, in Svizzera, con sua madre, dove iniziò a studiare pianoforte classico e in seguito scoprì il jazz.
Ha continuato a studiare musica jazz alla Hochschule der Künste di Berna. Durante questo periodo, formò il Quartetto Elina Duni con Colin Vallon al pianoforte, Patrice Moret al contrabbasso e Norbert Pfammatter alla batteria. Ciò ha rappresentato un ritorno alle sue radici musicali, una combinazione di canzoni folk balcaniche e jazz.
Dopo due album, “Baresha” (2008) e “Lume Lume” (2010), entrambi su Meta Records, il quartetto ha pubblicato nel 2012 “Matanë Malit” (Dietro la Montagna) con l’etichetta ECM e nel 2015 “Dallëndyshe”(Rondine), sempre con la stessa etichetta. Entrambi gli album sono stati elogiati dai media europei per la loro leggerezza e per il loro modo sottile di esplorare il folklore albanese.
Nel 2014, Elina Duni ha pubblicato in Kosovo e Albania il suo primo lavoro da cantautrice, intitolato “Muza e Zezë” (La Musa Nera).
Nel 2017 ha avviato due nuovi progetti: un duetto con l’acclamato chitarrista londinese Rob Luft e “Aksham” un quintetto con il pianista Marc Perrenoud e il trombettista David Enhco
“Partir”, il lavoro musicale in cui Elina Duni si presenta come solista (accompagnandosi al pianoforte, chitarra acustica e percussioni), è stato pubblicato nell’aprile 2018 su etichetta ECM.
I premi
- Premio Klara 2019 per “Partir”, Bruxelles – Belgio
- Premio svizzero di musica 2017
- Premio Diaspora 2015, Ambasciata del Kosovo Berna – Svizzera
- Premio Kult 2013 per “Matanë Malit”, Tirana – Albania
- Premio Jazz Pott 2012, Essen – Germania
- 2010 Pro Helvetia “Priority Jazz” – Svizzera
- Premio HKB 2008, Berna – Svizzera
- 2008 “Coup de Coeur” Berna – Svizzera
- Premio Friedl Wald 2007 – Svizzera
E’ possibile seguire la carriera di questa bravissima artista direttamente sul suo sito internet, elinaduni.com oppure sulla pagina ufficiale Facebook.
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