Dal 14 al 26 settembre si svolgerà in otto comuni della provincia di Napoli la 25ma edizione dell’Ethnos Festival, rassegna internazionale di musica etnica, che ha avuto la sua anteprima già nel mese di luglio riscuotendo grande successo.
Itinerari turistici scanditi dalla musica toccheranno i comuni di San Giorgio a Cremano, Bacoli, Boscotrecase, Cercola, Grumo Nevano, Massa Lubrense, Torre Annunziata e Volla e vedranno la partecipazione di artisti provenienti dal sud Italia e , per quanto riguarda l’estero, Spagna, Francia, Argentina, Iran, Angola e Albania.
A rappresentare il Paese delle Aquile il duo formato da Redi Hasa e Maria Mazzotta, che si esibirà nella giornata di giovedì 19 a Grumo Nevano, con uno spettacolo che si terrà presso Palazzo Landolfo alle ore 20.30.
Il progetto Hasa-Mazzotta
Redi Hasa è il violoncellista più famoso dell’Albania contemporanea. Classe 1977, nato a Tirana, dove ha frequentato la Academy of Arts, ha ottenuto una borsa di studio per l’Italia e si è diplomato al Conservatorio Tito Schipa di Lecce.
Collaboratore virtuoso del grande Ludovico Einaudi, di cui è accompagnatore solista nei suoi concerti, nel 2005 incontra la cantante leccese Maria Mazzotta, con la quale condivide una grande affinità musicale.
Dal 2008 Hasa è in pianta stabile nell’organico della ‘Notte della Taranta’, il festival di musica salentina più famoso al mondo, di cui proprio Einaudi è uno dei direttori artistici.
Nel 2010 Redi e Maria iniziano a pensare ad un progetto musicale comune, che unisca le sonorità folk dei popoli che hanno incontrato durante i loro viaggi. E che ripercorra, ovviamente, anche le storie delle rispettive terre d’origine.
Il progetto prende forma. Nel 2014 arriva ‘Ura’ , un disco che ripropone la migliore musica tradizionale del Mediterraneo, rivisitata dalla vibrante voce della Mazzotta e dai virtuosismi del violino di Hasa.
I due artisti diventano, così, il ponte, traduzione italiana della parola albanese ura, tra l’esperienza vocale del Salento e il suono meticcio dei Balcani.