Nel dinamismo del panorama artistico in Italia accresce il numero dei nomi albanesi. Intervista con Gaia Sokoli.
Gaia Sokoli è nata il 16 maggio 1998.
A 8 anni ha intrapreso lo studio del pianoforte con la guida della Prof.ssa Claudia Boz diplomandosi sotto la sua guida con il massimo dei voti all’età di 16 anni. In seguito si è perfezionata con il M° Leonid Margarius presso l’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola e attualmente prosegue gli studi con il M° Roberto Prosseda.
Dimostra da subito un grande talento, ottenendo fino ad ora 50 primi premi e primi premi assoluti in concorsi nazionali ed internazionali.
Oltre a questi riconoscimenti ha vinto l’intera rassegna “Giovani Concertisti – Concorso Carlo Mosso”, il 1° premio al III Concours International “Nice – Cote d’Azur”, il premio speciale “Bach” al Concorso “Città di Sestri Levante” e i premi di Sezione al V Concorso Internazionale “Città di Asti”, al XVI Concorso “Città di Giussano” e al XXV Concorso “Giovani Talenti”.
Inoltre ha vinto il secondo premio al Concorso “M. Bramanti”, il secondo premio alla prima edizione del Concorso Internazionale “Il Pozzolino” di Seregno e ha ottenuto il 1° premio al Concours “Simone Delbert-Février” di Nizza per pianoforte e orchestra.
Nel 2013 le è stata conferita la borsa di studio Annamaria Molteni Canepa al Concorso per Pianoforte e Orchestra “Città di Cantù” e nel 2015 è stata selezionata tra i dieci semifinalisti al I Krainev International Piano Competition, esibendosi presso l’International House of Music di Mosca.
Recentemente è risultata finalista al Midwest International Piano Competition di Cedar Falls, negli Stati Uniti, e nel 2016 è la vincitrice del 1° Premio della sezione Pianoforte al TIM – Torneo Internazionale di Musica di Torino.
Ha suonato con diverse orchestre, tra cui l’Orchestra Sinfonica di Cannes, Provenza e Costa Azzurra, la Filarmonica “M. Jora” di Bacau e la Filarmonica “E. Pozzoli” di Seregno, ed è stata invitata ad esibirsi nell’ambito della 53^ edizione dello “Zecchino d’Oro” presso il Teatro Antoniano di Bologna, trasmessa in Eurovisione.
Tiene regolarmente concerti in Italia e all’estero, suonando anche per festival internazionali in Francia (“Concerts de Jeunes Talents” a Nizza), in Svizzera (7° “New Year Music Festival” di Gstaad), in Romania (Sala Ateneu di Bacau), in Albania (2^ edizione del “Pianodrom Festival” di Tirana) e negli Stati Uniti, vincendo il 1° premio al Bradshaw and Buono International Piano Competition e debuttando a 13 anni presso la Carnegie Hall di New York.
Intervista con Gaia Sokoli
Sei su Albania News per la prima volta, Gaia. Ti presenteresti in due parole ai nostri lettori?
Mi chiamo Gaia Sokoli, ho 19 anni, sono nata in Italia da genitori albanesi e sono una pianista. Sono una persona determinata e mi piace affrontare le sfide. Oltre alla musica adoro leggere, viaggiare e studiare lingue.
Noto un dettaglio: “nomen omen”. Il misto del tuo nome e cognome italo-albanese, tende a convergere verso lo stesso punto nel significato: vivacità, grinta, determinazione, che valgono sia per il tuo nome italiano, che per il tuo cognome albanese. Tu, quanto ti rispecchi caratterialmente in questo significato?
Caratterialmente mi rispecchio molto in questo significato. Pur essendo una persona solare e allegra sono comunque molto tenace e orgogliosa, e sotto questo punto di vista credo di aver ereditato molto dalle mie origini albanesi.
Parli la lingua albanese?
Parlo la lingua albanese, ma essendo nata in Italia e avendo ricevuto l’istruzione scolastica qui mi risulta più semplice esprimermi in italiano, in particolare nei contesti formali
Come nasce la tua passione per la musica? Nella tua famiglia ci sono altri artisti?
Mi sono avvicinata a quella che sarebbe poi diventata la mia passione grazie alla mia maestra di musica delle scuole elementari, la quale notando una mia particolare predisposizione mi consigliò d’intraprendere lo studio di uno strumento. È stato tutto casuale poiché nella mia famiglia non ci sono musicisti, perciò devo a lei l’inizio del mio percorso.
Nonostante la tua giovanissima età, vedo dal tuo CV che hai ottenuto risultati molto notevoli nei tuoi studi e diversi riconoscimenti artistici. A cosa sono dovute queste conquiste?
Credo che il talento sia la base imprescindibile e che faccia la differenza tra un esecutore e l’altro. Da solo, tuttavia, resta un elemento sterile.
Esso va coltivato assiduamente, e il raggiungimento di determinati risultati dipende dalla combinazione di innumerevoli fattori come lo studio con il giusto spirito, la costanza, la capacità di adattamento e di elaborazione personale e a volte, anche un po’ di fortuna.
Chi è il pianista, tuo idolo, hai un modello a cui ti ispiri?
Tra i pianisti del passato ho da sempre una particolare predilezione per Richter, Gilels e Rubinstein. Per quanto riguarda i contemporanei prediligo la Argerich, Sokolov e Zimerman.
Suoni altri strumenti?
No, non suono altri strumenti.
Se non avessi fatto la pianista, che indirizzo di studi avresti intrapreso, in quale professione avresti preferito specializzarti?
È strano immaginare quale professione avrei scelto se non fossi stata musicista. Dico sempre che per me non si è trattato di scegliere, ma semplicemente di assecondare la mia natura. Fare musica mi veniva spontaneo e sentivo di doverlo fare. Se non avessi scoperto il pianoforte probabilmente avrei scelto una posizione nell’ambito giuridico o delle relazioni internazionali.
In Albania partecipi frequentemente in eventi musicali? Come trovi la struttura culturale e musicale oggi in Albania a livello preparativo ed organizzativo?
Fino ad ora in Albania ho tenuto due concerti a Tirana, esibendomi presso il Teatro dell’Opera e l’Università delle Arti per il “Pianodrom Festival”. In quest’ultima occasione ho avuto inoltre l’opportunità di conoscere il M° Aleksander Peci, compositore e organizzatore della stagione concertistica, di cui ho ascoltato le opere. Tra i compositori più noti conosco anche Feim Ibrahimi e Robert Prendushi.
L’ambiente musicale albanese si sta sviluppando notevolmente, la struttura musicale a livello organizzativo è in costante crescita e i progetti artistici sono sempre più numerosi.
Partecipi a Piano City Milano 2018 nel mese di maggio. Per te, la presenza in questa kermesse pianistica, è per la prima volta oppure hai già partecipato anche in altre edizioni?
Per me sarà la prima volta a Piano City Milano , e sono felice di esibirmi in una sede prestigiosa come quella di Palazzo Marino.
Come valuti la presenza albanese nel panorama artistico italiano?
La presenza albanese nel panorama italiano e mondiale è sempre più consistente; sono infatti tantissimi i musicisti, i cantanti e gli artisti in generale che si sono imposti come personalità di spicco nel proprio ambito, e trovo questo dato molto positivo e incoraggiante.
Hai un tuo pronostico per la posizione in classifica del duo Meta-Moro al Eurovision Song Contest 2018?
In genere tendo a non fare pronostici, ma tengo le dita incrociate e faccio il tifo per loro!