• Albania
    • Tiranë
    • Shkodër
    • Durrës
    • Vlorë
    • Sarandë
    • Elbasan
    • Gjirokastër
    • Korçë
    • Fier
    • Kukës
    • Himarë
    • Krujë
    • Pogradec
    • Berat
    • Tepelenë
    • Kavajë
    • Lezhë
    • Përmet
    • Gramsh
    • Lushnjë
    • Bajram Curri
    • Tropojë
  • 2021
  • Italia
    • Associazioni
  • Kosovo
  • Cultura
  • Letteratura
  • Blog
  • Turismo
  • Video
  • Podcast
  • Ricette
Albania News
  • Oggi!
  • Network
    • Albania Letteraria
    • Albania Turismo
    • Kosova Oggi
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Albania News
  • Oggi!
  • Network
    • Albania Letteraria
    • Albania Turismo
    • Kosova Oggi
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Albania News
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

La simbolica del caffè per gli albanesi

Il caffè come fatto culturale

di Adela Kolea
in Chicche di un’italo-albanese, Tradizioni
Home Cultura Tradizioni
Google News
Segui Albania News su Google News! Iscriviti
Pubblicità

Gli albanesi, nell’arco del tempo hanno avuto una simbolica molto ricca inerente al rituale della consumazione del caffè. Gli elementi che hanno raffigurato questo rituale con messaggi positivi e negativi sono diversi e si rispecchiavano nelle interazioni delle persone o nei loro incontri di varia natura.

Il caffè come fatto culturale in Albania

La sopracitata simbolica del caffè è sempre stata accentuata specialmente nel Nord Albania, così come riporta il sociologo albanese, Zyhdi Dervishi nel suo libro “Lente di interazione simbolica”.

Se un malissor, abitante delle montagne albanesi, si recava nell’abitazione di un suo compaesano per riprendere un discorso iniziato in precedenza, vestito con gli abiti specifici “dell’amicizia” –“kostum i mikut”, in una sequenza importante quale lo “scambio del tabacco”, la quale era collegata ad un fidanzamento, ad una riappacificazione per vendetta di sangue, una conciliazione, alla risoluzione di un conflitto, ecc…, il padrone di casa non domandava all’ospite come lui desiderasse il caffè.

Era proprio attraverso il grado di edulcorazione del caffè oppure dalla sua amarezza, che l’ospite percepiva in modo simbolico la reazione del suo interlocutore sull’andamento della questione che stava alla base di quella visita.

Pubblicità

Nel caso il caffè servito fosse stato dolce, questo significava che l’esito della risoluzione della questione era stato positivo o che comunque si trovavano a buon punto per la sua riuscita.

L’ospite, dal suo canto, in modo trasversale trasmetteva la sua sensazione dopo la degustazione del caffè dolce e questo lo faceva attraverso frasi cliché del tipo: ”Noto che abbiate scambiato il caffè con il miele!”, oppure “Al caffè, noto che abbiate versato del miele, non dello zucchero!”, “Al caffè avete versato un vaso intero di miele!”, ecc…

Il padrone di casa solitamente affermava in silenzio queste reazioni dell’ospite, annuendo, facendo un cenno con la testa su e giù oppure sorridendo. Solo dopo aver superato questa prima fase di approvazione, l’ospite si approcciava in modo più spensierato e sciolto e si esprimeva con ottimismo per la conclusione della loro questione.

Nel caso gli venisse servito un caffè medio per quanto riguarda la quantità dello zucchero in esso contenuto, questo aveva la valenza che la loro questione era rimasta in sospeso e non c’erano i presupposti per la sua risoluzione a breve termine.

Pubblicità

In questo caso, l’ospite riferiva la sua reazione con altre frasi cliché, del tipo: “Non so se ci sia stato o meno dello zucchero dalle vostre parti?!”, oppure: “La neve ha bloccato le strade e la fornitura dello zucchero a quanto pare, non vi è arrivata!”. In quel caso, gli uomini della casa ospitante tacevano.

L’ospite doveva dimostrare diplomazia ed accuratezza nella scelta delle parole e delle argomentazioni adeguate e convincenti, che mirassero ad una migliore pista sul loro dibattito.

I padroni di casa potevano anche offrire all’ospite del caffè amaro, completamente privo di zucchero.

In questi casi, l’ospite reagiva in due modi:

Usando frasi tipicizzate: “La neve dovrebbe essere stata la causa per la mancanza dello zucchero da voi…” oppure rimaneva completamente in silenzio. Al suo silenzio rispondevano sempre taciturni anche i padroni di casa. Questo faceva evincere la risposta letteralmente negativa per la risoluzione del loro problema.

In queste circostanze diventava evidente il “decreto regale” rappresentato dall’amarezza del caffè, per cui, la persona intermediaria, incaricata come “mik” – “amico”, comprendeva che non doveva insistere su quella determinata questione.

In generale, l’intermediario manteneva calma ed autocontrollo, riprendendo il discorso con altre argomentazioni ad esempio, sull’influenza del meteo nei lavori agricoli stagionali, sulla riproduzione del bestiame, addirittura sull’andamento del conflitto russo-giapponese, ecc … Anzi, l’ospite doveva dimostrarsi molto abile e diplomatico a cambiare discorso con tempestività, sorvolando proprio sulla questione principale per la quale lui si era recato in quella casa.

È molto importante sottolineare il valore della simbolica dell’edulcorazione o amarezza del caffè attraverso questi usi o gesta sostituendosi alla pesantezza dell’uso delle parole negative e del loro duro effetto nell’individuo coinvolto oppure in tutta la sua famiglia.

Le parole negative avrebbero fatto molto più male e sarebbero risultate devastanti per tutto quel determinato focolare.

Al contempo, il grado di dolcezza o amarezza del caffè risultava determinante anche quando veniva servito nei riti funebri nel Nord Albania. Esprimeva in modo simbolico l’intensità del rammarico per il defunto e apportava indirettamente anche l’età stessa della persona deceduta.

Se il defunto era stato anziano e ad ogni modo aveva lasciato una famiglia serena e sistemata, il caffè servito era dolce.

Se il defunto era stato di mezza età ed aveva lasciato dei figli parzialmente sistemati, allora veniva servito un caffè mediamente zuccherato.

Se il defunto era stato giovane, aveva lasciato dei figli piccoli, a quel punto veniva servito del caffè amaro.

Leggi anche

  • Albania e il caffè, una love story tra alti e bassi
  • Albania, record mondiale nel rapporto tra numero di bar e popolazione
  • La danza dei chicchi di caffè: impressioni e ricordi di riti oramai andati
Argomenti: Tradizioni Albanesi
Adela Kolea

Adela Kolea

Adela Kolea è nata a Tirana. Vive in Italia dal 1992. Di origine italo-albanese. La nonna paterna era italiana. Fino al '92, in Albania lavora in Radio Tirana; insegnante di italiano e francese al "Pallati i Pionierëve", Tirana.  Collabora con la gazzetta "Tirana". Diplomata all'ITC "Melloni", Parma. Appassionata di ogni impresa richiedente dell'impegno culturale ma specialmente, mentale. Ragioniera, che forse più delle cifre, ama le lettere. Appassionata di scrittura e giornalismo. Collaboratrice di diverse testate giornalistiche in Italia ed Albania. Si occupa inoltre di traduzioni e pubblicistica.

Articoli correlati

Sommelier Albanese Gino Luka 4

Versare vino, traducendo versi, testi…

1 Marzo 2020
Tirana Bar Caffe

Tirana, i bar e le tipologie del termine “caffè” nel dizionario urbano

22 Ottobre 2019
Banchetto Funebre Albania

Il banchetto funebre in Albania

20 Ottobre 2019
Isopolifonia Robert Bisha & Albanian Iso-Polyphonic Choir

L’Iso-polifonia albanese, la genialità artistica del suono dell’anima

10 Settembre 2019

Ricette albanesi

Musaka Uova Sode Moussaka

Musaka con uova sode

Tave Prizreni

Tavë Prizreni, la teglia al forno in Kosovo

Kacamak Ricetta Albanese

Kaçamak, la polenta dei Balcani

Agnello Cotto Latte

Agnello cotto al latte

Sciroppo Rose Shurup

Sciroppo di rose

Involtini di foglie di vite

Involtini di foglie di vite della tradizione albanese

I più letti questo mese

Valle Albanese

“Valle” albanese in Italia

3 anni fa
Identità ed estetica attraverso l'arte dell'abbigliamento popolare albanese

Identità ed estetica attraverso l’arte dell’abbigliamento popolare albanese

4 anni fa
Pubblicità
  • Chi siamo
  • Condizioni d’uso
  • Privacy
  • Cookie
[email protected]

Albania News, voce alla diaspora albanese in Italia. Registrato al Tribunale di Modena al numero 1973 del 30-09-2009

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Home
  • Albania
    • Albania nel 2021
    • Popolazione
    • Economia
    • Rassegna stampa
    • Statistiche
    • Sondaggi
    • Tecnologia
    • Curiosità
    • Le festività
    • La cronologia
  • Italia
    • Albanesi in Italia
    • Diaspora albanese
    • Associazioni
    • Mondo arbëreshë
  • Kosovo
  • Europa
    • Balcani
    • Serbia
    • Macedonia del Nord
    • Montenegro
    • Grecia
  • Opinioni
  • Cultura
    • Interviste
    • Letteratura
    • Storia
    • Arte
    • Cinema
    • Musica
  • Turismo
    • Tirana
    • Durazzo
    • Shkodër
      • Theth
    • Valona
      • Llogara
      • Amantia
      • Zvërnec
      • Orikum
    • Saranda
      • Ksamil
      • Butrint
    • Korçë
      • Dardhë
      • Boboshticë
      • Voskopoja
      • Vithkuq
    • Gjirokastër
    • Berat
    • Fier
      • Apollonia
    • Kruja
    • Lezhë
      • Fishtë
    • Pogradec
    • Lushnje
      • Ardenica
    • Himarë
  • Albania Letteraria
  • Video
  • Podcast
  • Ricette
    • Cucina