Anche se molti ritengono che il vestirsi abbia un’origine estetica, esso nasce principalmente come necessità di proteggere il corpo dai fattori climatici e non. Come le attrezzature di lavoro o il cibo, l’abbigliamento è considerato tra i principali strumenti della vita umana.
Sono veri e propri strumenti di comunicazione, che possono esprimere idee sociali, estetiche, morali e nazionaliste.
Tutto lo sviluppo dell’abbigliamento è strettamente legato alla storia e allo sviluppo di un paese. In questo senso, uno degli aspetti più importante è sicuramente rappresentano dagli abiti popolari, che con la loro diversità arricchiscono l’identità e il patrimonio culturale di un paese.
In qualsiasi situazione, l’abito popolare identificava le persone con un unico posto. Ancora oggi si onora il vestito tradizionale del paese, indossandolo spesso in festival nazionali o cerimonie particolari. I paesi dei Balcani, infatti, hanno una lunga e ricca storia in quanto a ‘abiti tradizionali’.
La storia
La classe media e quella alta della società del XVII e XVIII secolo, si identificavano con uno stile nazionale, ricco di elementi ornamentali con motivi geometrici, alcuni dei quali erano simboli religiosi.
A causa della posizione geografica dell’Albania – influenzata sia dalla cultura occidentale che da quella orientale – la tipologia folcloristica albanese non ha nulla in comune con quelle straniere.
I costumi albanesi, i primi, risalgono addirittura al XII secolo: la ‘xhubleta’, ad esempio, rappresenta il primo capo d’abbigliamento in Albania e nei Balcani. Successivamente, sul finire del XVIII secolo, inizierà la vera fioritura dei costumi popolari.
Gli abbigliamenti tradizionali oggi
Oggi, attraverso lo sviluppo di diverse attività etnoculturali – in particolare per lo sviluppo del turismo culturale in Albania ma anche per promuovere il patrimonio culturale e tradizionale del paese – sono state rivitalizzate queste tradizioni d’abbigliamento.
Un modello di museo d’arte per le tradizioni d’abbigliamento albanesi è ‘Tradita Folk’; questo museo fa parte delle varie attività sviluppate all’interno e all’esterno del paese, che ha attirato l’attenzione di molti visitatori stranieri.
Questo museo, nel mese del patrimonio culturale europeo, ha sviluppato molte attività artistiche. L’ultima attività è stata la Giornata internazionale delle donne e delle donne rurali, organizzata in collaborazione con la Presidenza della Repubblica con la partecipazione di diplomatici stranieri in Albania. A questo evento, l’abbigliamento tradizionale originale è stato realizzato oltre 100 anni fa, così come quelli riprodotti magistralmente dal direttore del museo insieme al suo staff, che ha creato un vero laboratorio all’interno dei locali del museo.
Studiare e preservare i costumi popolari è importante non solo per riconoscere questa grande ricchezza culturale – i cui elementi provengono dall’antichità e dal medioevo – ma anche per riconoscere il rapporto culturale con gli altri popoli nel corso dei secoli.