Il quotidiano albanese Mapo parla di una scoperta alquanto curiosa.Chi l’avrebbe mai detto: nel 1878, nello studio fotografico della famosa dinastia italo-albanese Marubi in un Paese sotto l’impero ottomano si scatta il primo nudo. È quello anonimo di una donna di montagna dai tratti un po’ rudi e le vesti tradizionali, che posa a seno nudo davanti all’obiettivo di Pjetër Marubi, fotografo e pittore italiano naturalizzato albanese.
Lo scatto ha suscitato l’interesse di vari studiosi, che hanno così iniziato a fare ricerche nell’archivio fotografico dei Marubi, scoprendo altri ritratti di donne. Un mondo sommerso, impensabile per i Balcani dell’epoca e per l’Albania in modo particolare; se già convincere una donna a farsi fotografare era in quegli anni impresa veramente ardua, vederla posare nuda era semplicemente impossibile. La fotografia si chiama “Portret gruaje” ( Ritratto di donna).
La fototeca Marubi, creata nel 1970, si trova nel centro della città di Scutari e ospita i negativi di immagini e foto che abbracciano un arco temporale di 150 anni. Si tratta di circa 500mila scatti realizzati sia dalla famiglia Marubi (Pjetër, Kel e Gheg Marubi) sia da altri importanti fotografi albanesi della loro scuola.