Al Colle don Bosco la festa della primavera è stata un’occasione per riunirsi in un grande pic-nic nel verde e assistere ad una messa speciale: in albanese. L’associazione culturale Madre Teresa di Asti si occupa da diversi anni di creare una comunità albanese unita, che si ritrovi in momenti di festa e per eventi culturali che investono tematiche a loro proprie.
La festa della primavera è stata l’ultima occasione che ha consentito il raccogliersi dei cittadini albanesi di Asti e dintorni, con lo scopo di creare un’atmosfera gioiosa e ricordare le proprie tradizioni.
Questa iniziativa ha avuto luogo al Colle don Bosco, dove è stato possibile prima celebrare la messa in lingua albanese, e poi fare un pic-nic collettivo nel verde. Nonostante la festività tipica di Elbasan sia fissata al 14 marzo, l’associazione ha deciso di prorogarla alla domenica 18, affinché fosse possibile partecipare per tutte le famiglie.
La messa è stata celebrata dall’incaricato nazionale della CEI don Pasquale Ferraro, arberesh discendente da una famiglia albanese che fuggì in Calabria in seguito all’invasione turca. All’organo, Leonard Plumbini, e nel coro Kozeta Negri Guli, Silvia Guli e Rozeta Brozi Plumbini.
Al termine della messa, è stata la volta dei cibi tradizionali, tra cui, oltre al byrek (torta salata) e ai kernacka (polpette di Korça), non mancavano i ballokume, tipici della Festa della Primavera. E’ stata dunque un’opportunità, anche per gli italiani presenti, di gustare le specialità albanesi.
La giornata è proseguita con giochi, balli e canti, accompagnati dal suono delle chitarre. Le fanciulle invece si sono dedicate a raccogliere le prime violette e le margherite, per festeggiare il profumo della primavera.
L’evento si è concluso con un caloroso augurio di ritrovarsi l’anno seguente, sempre più numerosi, raggiungendo così la nona edizione.