L’11 febbraio del 1920 Tirana divenne capitale d’Albania a seguito della decisione presa nel Congresso di Lushnjë, che si tenne dal 28 al 31 gennaio.
Erano tempi difficili e gli uffici governativi si trovavano a Durazzo. Tuttavia, Durazzo era stata conquistata dall’Italia. Il Congresso di Lushnjë propose come nuova capitale Valona, visto che la città era stata la prima capitale dopo l’indipendenza del paese del 1912.
Ma Valona era troppo lontana dal nord del paese. Un’altra possibilità era Scutari, che ai tempi era la città più grande dell’Albania; ma Scutari era vicina al Montenegro, con il quale aveva problemi, e – come per Valona – era distante dal resto del paese. Per questo si decise che non c’era scelta migliore di Tirana, per la posizione centrale che aveva nel paese.
Tirana capitale
Tirana, in effetti, è sempre stata un crocevia importante tra le prime strade del paese. La strada che arrivava dalla Dalmazia, ad esempio, passava per Ulqin, Scutari, Alessio (Lezhe) e proseguiva ad est del paese passando per la periferia di Tirana, da Qafë Kërrabë.
Un’altra strada importante era la via Egnatia che collegava tutte le principali città albanesi e continuava verso Salonicco e Istanbul: Tirana rappresentava il raccordo di questa strada, che collegava il nord del paese al mare passando attraverso San Giorgio.
Un’altra strada che veniva da Kavaje e proseguiva verso Ndroq, passando per il ponte di Beshiri, per arrivare a Debar in Macedonia. Se si osservano queste strade, si vedrà che la loro intersezione è a Tirana, in piazza Scanderbeg. Ecco perché Tirana merita di essere la capitale dell’Albania.
La storia racconta che quel giorno, l’11 febbraio 1920, a Tirana arrivò tutto il governo albanese guidato da Sulejman Delvina. Il governo venne trasferito nel primo edificio che si trova nell’inizio della ‘Rruga e Elbasanit’e venne accolto calorosamente dal popolo di Tirana, fiero che la sua città era diventata l’epicentro del paese.
Lo storico e professore Kristo Frasheri, in uno dei suoi libri scrive come i delegati dell’epoca chiesero giustamente:
“Ha edifici a sufficienza Tirana per gli uffici governativi e le altre istituzioni statali?”
La risposta dei rappresentanti fu questa:
“Anche se non li abbiamo, li costruiremo.”
Tirana, infatti, all’epoca non aveva un vero e proprio centro. Tuttavia, la città assunse molto presto le sembianze di una capitale.
Solo tre anni più tardi, nel 1923, venne fatto il piano regolatore di Tirana, ad opera di architetti austriaci. Ma la forma della capitale che vediamo oggi, fu data dai due famosi architetti di Mussolini: Florestano di Fausto e Armando Brasini. I due progettarono tutti gli edifici governativi che oggi si trovano intorno a piazza Scanderbeg. Tirana venne confermata capitale dell’Albania nel dicembre del 1925.