Oggi 30 dicembre in Albania è il giorno della commemorazione di Gjergj Fishta (23 ottobre 1871 – 30 dicembre 1940), frate francescano parte attiva della letteratura e della storia politica del Paese delle Aquile.
La notizia della morte del “poeta nazionale albanese” fu riportata il giorno successivo (31 dicembre 1940) anche in Italia dal Corriere della Sera:
“Giunge notizia da Scutari che in seguito a un arresto cardiaco è morto colà stamane il padre Giorgio Fishta dell’Ordine dei frati minori, accademico d’Italia e insigne letterato albanese. Il Fishta, che era nato presso Scutari nel 1871, era il grande poeta nazionale albanese. Entrato nell’Ordine francescano, compì gli studi ecclesiastici in Bosnia e rientrò in patria dopo ricevuti gli ordini sacerdotali.
[…] Divenuto uno dei principali esponenti della risorta Albania, partecipava alla conferenza per la pace a Parigi e più tardi veniva nominato deputato e quindi vice-presidente della Camera. Sincero amico dell’Italia, in riconoscimento delle benemerenze verso la sua nazione e per il valore delle sue pubblicazioni fu, nel maggio scorso, chiamato a far parte della Regia Accademia d’Italia.
Fra le numerose pubblicazioni del padre Fishta sono importanti quelle poetiche ispirate in genere a leggende albanese e tendenti soprattutto a celebrare il sentimento nazionale. Oltre a un poema in trenta canti dal titolo Lahuta e Malcìs, egli ha scritto inni sacri, liriche varie e satire di carattere politico.” – scriveva il Corriere della Sera.
Il Gjergj Fishta politico
Rappresenta l’Albania al Congresso di Manastir per la redazione dell’alfabeto albanese. Prende parte attivamente nel movimento per l’indipendenza dell’Albania (dal 1910-1914) e la rappresenta alla Conferenza degli Ambasciatori a Londra, così come nel Congresso per la Pace di Parigi 1919.
Viene eletto deputato al parlamento dell’Albania indipendente e nel 1921 Vicepresidente del Parlamento. Come rappresentante dell’Albania partecipa alle Conferenze Interbalcaniche di Atene (autunno 1930),Istanbul (ottobre 1931) e Bucarest (1932).
L’interesse per la letteratura e per la politica non erano gli unici interessi di padre Gjergj Fishta. Si interessava molto anche di fisica, matematica, astronomia e altre scienza ancora. Leggeva le pubblicazioni di scienziati come J. A. Segner e quelle di Albert Einstein.