I prigionieri di guerra dell’Asinara – Wikiradio RAI del 16/12/2015
In 24 mila partirono dai porti di Valona e Durazzo, tra l’autunno e l’inverno del 1915-1916. Destinazione isola dell’Asinara, Sardegna.
Morirono a migliaia, di stenti e malattie. Li hanno chiamati i dannati dell’Asinara. Una vicenda forse secondaria nella grande tragedia del conflitto 14-18, ma una storia che dice molto della realtà spietata della guerra.
Per un motivo di malinteso prestigio nazionale, le autorità del Regno d’Italia si imposero agli alleati per “impadronirsi” di 24 mila soldati austro-ungarici che erano caduti prigionieri dei serbi.
Gli uomini, che erano stati portati a Durazzo e a Valona, furono imbarcati sulle navi e condotti all’isola dell’Asinara, vicino alle coste della Sardegna nord-occidentale.
Le conseguenze di questa deportazione furono drammaticissime. Prima un’ epidemia di colera e poi le sofferenze della vita su un’isola deserta e non attrezzata per ospitare tanti prigionieri provocarono una strage della quale l’isola conserva ancora il ricordo.
Paolo Carlo Soldini