Nazario Sauro, da buon marinaio, conosceva molto bene tutto il mar Adriatico e soprattutto la sua costa orientale (Dalmazia, Montenegro e Albania).
Lui ebbe numerosi contatti con il popolo albanese; a causa del suo incarico, infatti, trascorreva le sue giornate a Durazzo, Shëngjin, Ulqin (Dulcigno) e anche Shkodër (Scutari), dove aveva molti amici.
Era molto sensibile al popolo albanese per molte ragioni: in primis, poiché proprio come il suo paese, l’Istria (che era stata annessa all’impero austro-ungarico), anche l’Albania aveva subito anni e anni di dominio ottomano. In secondo luogo, era un irredentista ribelle che ha combattuto per l’unificazione della sua terra natale all’Italia; stesso pensiero, quella dell’unificazione territoriale, che stava caratterizzando anche l’Albania.
La terza ragione è che il suo lavoro aveva fatto sì che lui e il popolo albanese si conoscessero l’un con l’altro. In ultimo, perché nella sua terra natale (oltre ad Istria, anche a Venezia e Trieste) aveva conosciuto molti albanesi.
L’amore e il rispetto verso il popolo albanese era concreto e sincero. Non è un caso, infatti, che Sauro chiamò sua figlia Albania. Oltre alle armi, il marinaio italiano si prese cura dei rifugiati albanesi che si erano trasferiti numerosi a Trieste per la sua speciale posizione geografica e politica; attività svolta da Sauro completamente in modo volontario e a titolo gratuito.
Un esempio di eroe onorato
Sauro è tra i più importanti e più famosi eroi d’Italia. Fu dichiarato tale dal re Vittorio Emanuele III in data 20 Gennaio 1919. Nel 1935, invece, alla presenza del re Vittorio Emanuele III è stata inaugurato a Capodistria, sua città natale, un magnifico monumento dallo scultore Attilio Selva. Sfortunatamente l’opera d’arte fu distrutta nel 1944 durante l’invasione tedesca.
Nel 2002, la marina militare italiana ha donato il sottomarino ‘Naziario Sauro’ al museo di Genova. A Trieste, invece, dove Sauro ha avuto la più grande attività da marinaio, gli è stato dedicato un magnifico monumento. Allo stesso modo in altre città italiane ci sono piazze, strade, passeggiate o istituzioni intitolate a lui, situate nei luoghi più belli e importanti di Napoli, Venezia, Bari, Ancora, Siracusa e così via.
Chi era Nazario Sauro
Nazario Sauro, militare navale e patriota italiano, nacque a Capodistria il 20 Settembre 1880. Fin da giovanissimo iniziò a lavorare in mare, come voleva la sua tradizione di famiglia. Presto divenne competente nella professione di marinaio e prese il comando di una grande nave mercantile. All’età di 24 anni si iscrive alla Scuola Nautica di Trieste, dove riceve il master da maggiore.
Molto importante nel corso della sua vita fu il patriottismo di Nazario Sauro. Per questo suo ideale mazzininano dell’indipendenza di tutti i popoli, svolse un’intensa attività clandestina a favore dell’Albania guidando diversi spedizioni clandestine al fianco degli insorti del paese delle aquile, che aspiravano alla liberazione dal dominio ottomano. Gli albanesi consideravano Sauro un amico fidato e sicuro, lo cercavano, gli chiedevano consigli; per questo motivo, nei circoli dei patrioti albanesi, Sauro era popolarissimo.
Nel 1913 tornò a Venezia dove continuò il suo ideale indipendentistico, questa volta dall’Impero austro-ungarico. Arrestato durante un’insorgenza in patria, fu condannato con la pena di morte per alto tradimento, messa in atto il 10 Agosto 1915. Poco prima dell’esecuzione scrisse due lettere sopra menzionate riguardanti la sua famiglia.
Questo articolo è stato originariamente pubblicato sul Giornale Albanese Dita dal titolo “Kontributi i panjohur i heroit të Marinës Italiane në historinë shqiptare”, dell’autore Zylyftar Hoxha