Asdreni – patriottico, combattivo, di carattere democratico, interessato ai problemi sociali, sono solo alcune delle caratteristiche di uno dei poeti più conosciuti dell’Albania degli inizi del ‘900.
È Aleksandër Stavre Drenova, o meglio riconosciuto come Asdreni, un pubblicista, patriota e un democratico albanese, nato in un villaggio di Korçë, a Drenova l’11 aprile 1872.
La vita di Asdreni non è stata facile. È stato costretto a interrompere gli studi secondari per motivi economici e ha emigrato in Romania nel 1889.
Ha partecipato attivamente nella lotta per la liberazione nazionale nella colonia albanese di Bucarest.
Intorno agli anni ’20 inizia a scrivere poesie e pubblicità.
Con la sua poesia ha segnato un passo nella transizione dal romanticismo al realismo nella letteratura albanese.
Nella creatività di Asdreni il motivo principale è la lotta per la liberazione nazionale dall’occupazione turca e si intreccia con l’idea della lotta sociale.
Altro tema da lui trattato è anche la contraddizione dell’uomo semplice verso la società borghese del tempo.
Nella prima metà del XX secolo, sotto l’influenza del movimento democratico, la poesia di Asdreni sperimenta un nuovo slancio. In una serie di opere, il poeta esprime le aspirazioni delle masse popolari di giustizia sociale.
Nell’eroe del poema “L’Uomo della terra” (1920), Asdreni incarna il rappresentante del giovane che versa il sangue per l’espulsione degli invasori italiani (1920) e per un futuro migliore. In questo periodo, il poeta scrive “Il Giuramento alla bandiera” che lo rende molto noto.
Giuramento alla bandiera – Inno nazionale dell’Albania
Il testo dell’inno fu pubblicato per la prima volta, come una poesia, su Liri e Shqipërisë, giornale albanese edito a Sofia, Bulgaria, il 21 aprile 1912.
Il titolo originale del poema è “Betimi mi flamur” (Giuramento alla bandiera).
L’inno fu ripubblicato, in seguito, in una raccolta di poesie di Asdreni dal titolo “Ëndra e lotë” (Sogni e lacrime) edita a Bucarest.
Secondo le memorie di Lasgush Poradeci , il testo non fu scritto per essere l’inno nazionale albanese, ma fu così amato dal popolo albanese che venne adottato come inno nazionale della neonata Albania nel 1912, durante la proclamazione dell’indipendenza a Valona.
Il fallimento della rivoluzione democratica bulgara del giugno 1924 rafforza lo spirito di pessimismo e il fatalismo nell’opera di Asdreni.
Nelle poesie degli ultimi anni di vita, ha accolto il trionfo della rivoluzione popolare in Albania.
Morì a Bucarest nel 1947.