Prima di ritirarsi dal Kosovo, dopo i bombardamenti della NATO, i serbi hanno pensato bene a dare fuoco alla casa in cui è stata fondata la Lega di Prizren. Nonostante questo, quella casa vive nei ricordi di ogni albanese, poiché là si fondarono le basi della nazione moderna albanese, segnando così la storia dell’Albania Pre-Indipendenza.
Il 10 giugno del 1878, a Prizren si riunirono i capi di tutte le regioni albanesi, senza distinzioni religiose. I tempi erano carichi di minacce. Il trattato di Santo Stefano siglato tra la Russia e la Turchia, a quei tempi inchinata, non teneva conto dell’esistenza dell’Albania. Le sue terre venivano assegnate come bottino di guerra fra gli stati confinanti.
I 300 delegati da tutta l’Albania riuniti in quella casa, tra i quali: Ahmet Koronica, Abdullah pascia Dreni, Shaban bej Prizreni, Zija bej Prishtina, Filip Doda, Sulejman Vokshi, Shuajip Spahiu, Ali Ibra, Abdyl Frasheri, e tanti altri, elessero come Presidente il membro più anziano, Iljaz pascia Dibra. Tutti i rappresentanti furono concordi a conservare ad ogni costo l’integrità territoriale albanese. Ci fu una forte contrapposizione tra i nazionalisti e i rappresentanti del sultano riguardo all’assegnazione di un carattere nazionale oppure islamico alla Lega, nella quale prevalsero i primi.
Cosi, il 10 giugno del 1878 si decise l’istituzione della Lega Nazionale di Prizren, di natura non solo politica, ma anche militare, con un organo centrale e con uffici in tutto il territorio. In giorno stesso i rappresentanti dichiararono la besa, in base alla quale si vietava la vendetta tra gli abitanti delle regioni albanesi e approvarono un documento di dissenso, inviato al Congresso di Berlino, che si teneva 3 giorni dopo,in cui richiedevano il riesamino del Trattato di Santo Stefano. Inoltre, per potere meglio salvaguardare i territori albanesi, la Lega di Prizren richiese l’unione di tutti i vilayet albanesi in un unico territorio autonomo.
I grandi proprietari terrieri non appoggiarono la Lega poiché intrattenevano considerevoli relazioni economiche con l’Impero Ottomano. Il programma della Lega di Prizren che fu inviato alla Porta 7 mesi dopo, nel gennaio del 1879 conteneva: l’unione delle province albanesi in un singolo vilayet, la creazione di un assemblea nazionale, l’imposizione della lingua albanese per tutti i funzionari, l’insegnamento della lingua albanese nelle scuole, l’assegnazione di una parte delle imposte riscosse nel vilayet alle entrate pubbliche del vilayet stesso.
Subito dopo la nascita della Lega, si formarono gli organi dirigenziali: il Consiglio Generale con a capo Iljaz pascia Dibra, con sede a Prizren, che doveva ricoprire le funzioni legislative e il Comitato Centrale con funzioni esecutive, composto a sua volta da tre commissioni: la commissione degli esteri affidata a Abdul Frasheri, la commissione degli interni guidata da Haxhi Shabani, la commissione delle finanze con a capo Sulejman Vokshi.
Nonostante le autorità turche riusciranno a reprimere la Lega di Prizren, rimane indubbia l’importanza della Lega nel fondare le basi dello stato albanese e nel tracciare la strada all’ indipendenza. Infatti, i frutti si raccolsero 30 anni dopo.
Il 10 giugno 1878 è un grande giorno per la nazione albanese. 133 anni fa, Prizren era in festa e l’Albania si preparava a sopravvivere. Anche se a tutt’oggi, parte degli obiettivi preposti dai trecento uomini albanesi, ancora non sono stati raggiunti, noi ci stiamo impegnando, continuando nel solco tracciato da Abdyl Frasheri e gli altri.