Alla mappa delle scoperte preistoriche nel sud-est dell’Albania si sono aggiunti altri quattro siti, due risalenti a circa 7000 anni fa mentre gli altri due a circa 3500 anni fa; tre di questi siti si trovano presso il lago di Ocrida, mentre il quarto nei pressi del villaggio di Kallamas.
Fino ad oggi, la cultura preistorica nell’area di Korçe (Coriza) includeva principalmente le scoperte nel villaggio di Maliq e dintorni – come Sovjan, Dunaveci e Kamniku – ma le ultime scoperte sono testimonianza dei legami preistorici di queste aree.
“Le ultime scoperte nei laghi di Pogradec e Prespa, sono indicatori del legame tra le due aree, senza dimenticare che tempo fa anche Maliq aveva un lago.” – ha affermato per BIRN l’archeologo Adrian Anastasi.
Il team dell’archeologo
Da circa 6-7 anni, Anastasi – assieme ad un team composto da studenti ed esperti del settore –sta lavorando per documentare ed acquisire il necessario materiale archeologico, che potrà rendere possibile le conclusioni scientifiche di questo studio.
Anastasi, inoltre, è più che convinto che tra il sito di Maliq e quelli appena scoperti ci sia uno stretto legame:
“Credo che gli antichi abitanti di queste zone si scambiassero tra loro i beni e la cultura del tempo, attraverso due strade famose: quella di Plloca e quella di Zvezda.”
Tuttavia, sempre secondo l’archeologo, le nuove scoperte dovranno subire un serio processo di ricerca e conservazione prima di divenire oggetto per il turismo culturale:
“Un museo preistorico può essere costruito solo se riflette la sintesi dei rispettivi studi di insediamento preistorico e non la fantasia.” – ha concluso Anastasi.
La preistoria radunata a Maliq
Gli aggiornamenti scientifici su questi insediamenti preistorici sono stati presentati recentemente nella conferenza internazionale tenutasi a Maliq, città conosciuta per le prime scoperte preistoriche nel paese: i ricercatori del nostro paese e non solo, hanno portato il risultato degli scavi effettuati, discutendo parallelamente sui fattori che uniscono queste scoperte.
Tra loro anche Adrian Anastasi, che di ritorno da Maliq si fermerà di nuovo a Pogradec per analizzare ancora meglio – assieme ad un esperto subacqueo – alcune delle aree del lago.
Un anno fa il dossier riguardante l’adesione di Pogradec all’UNESCO includeva tre centri abitati preistorici scoperti nel lago negli ultimi anni. Due esperti dell’UNESCO sono venuti da vicino ad osservati i siti, classificandone due di loro come i più grandi della penisola balcanica.
Dopo l’area di Pogradec, il team dell’archeologo Adrian Anastasi continuerà la propria ricerca nel villaggio di Tushemisht.