E’ stato presentato l’11 marzo 2017, il primo CD intitolato «IL MIO SOGNO SEGRETO, LA NORMALITÀ» di Piero Shehu Kuqo, un ragazzo speciale che condivide la sua vita con l’autismo (Asperger). Empolese di nascita e albanese di origine, attraverso la sua voce vuole trasmettere al mondo ciò che sogna da sempre, la normalità…
Alla presentazione presso “Bonistalli Musica” in via Fratelli Rosselli, a Empoli, hanno partecipato tanti parenti, amici e fan di Piero che hanno ascoltato i due inediti del suo CD: «Il cassetto» e «Il muro».
A grande richiesta, insieme alla sua band e suonando il basso, il 21 enne italo-albanese ha cantato anche alcune canzoni dei più grandi della musica italiana, tra le quali anche «Crêuza de mä» di Fabrizio De André, cantata in perfetto dialetto genovese.
Dopo la sua performance canora, ha firmato autografi e scattato foto con i suoi fan.
Questo è un traguardo importante che fa diventare Piero il primo ragazzo autistico in Toscana, ma forse anche in Italia, ad aver realizzato un CD musicale.
«Il cassetto» è stato realizzato da Simone Bigazzi e «Il muro» da Alberto Micci, due canzoni che raccolgono pensieri, desideri, passioni, disagi, muri, cassetti, colori… una realtà vissuta e quella sognata di un ragazzo speciale…
Biografia cantante
Piero Kuqo (detto Piero Shehu Kuqo) nasce ad Empoli (Firenze), il 18 gennaio 1996, da genitori albanesi.
Fin da piccolo coltiva la passione per la musica che lo ha accompagnato passo dopo passo, iniziando a suonare diversi strumenti musicali con molta determinazione. Chiuso dentro al suo mondo usa le note e la melodia per «parlare» con il mondo intero.
Dopo aver raggiunto la maggiore età, ha iniziato a cantare come imitatore del suo idolo, Renato Zero, presentandosi come Pierino Zerino e partecipando in diversi concerti.
A parte la lingua italiana, Piero parla benissimo l’albanese, l’inglese ed il francese. È appassionato di storia e ricorda tutto nei minimi dettagli. Da qualche tempo colleziona Cd di Renato Zero ed anche banconote dei vecchi soldi albanesi, Lek.
Sfidando il disagio che l’autismo provoca ad ogni singolo momento di ogni singolo giorno della sua vita, Piero è riuscito a realizzare il sogno di incidere un suo album musicale, alla ricerca della normalità…
Il 2 Aprile 2017, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, Piero Shehu Kuqo, parteciperà all evento «Il mio sogno segreto la normalità» organizzato dall’Associazione A.I.A.S di Empoli, con il Patrocinio del Comune di Empoli. L’evento avrà luogo al Teatro Shalom alle 15:30.
«IL CASSETTO»
Autore – Simone Bigazzi
Cantante – Piero Shehu Kuqo
La lancetta delle ore non si sposta da lì
Molto lento il tempo a guardarlo così
Non mi cresce la barba, questa barca non salpa
E resto qui
Stesse cose di sempre mi lascian così
a guardare una sveglia senza carica e
ferma ma se volto le spalle prende vita e
riparte Ma resto qui
Ancora qui
Duecento anni passati a sognare chissà?
Un cassetto incastrato riempito a metà Non
riesco ad aprirlo ed estrarre il coniglio E
neanche a segnar cosa c’è sopra un foglio
Duecento anni ancora da passare e chissà?
E il mio sogno segreto, la normalità
lo appallottolo e forte la dentro lo spingo,
dare un calcio a un pallone insieme a mio
figlio Faccio poco rumore, lentamente mi volto
maledetta la sveglia è sempre stata qua sotto
non ticchetta, non corre, blocca tutte le voglie e
resto qui
Potrei contare le rughe, non mentono mai
solo avessi uno specchio giuro che lo farei
ma c’è altro da fare, il tempo può aspettare e
resto qui
ancora qui
Duecento anni passati a sognare chissà?
Un cassetto incastrato riempito a metà Non
riesco ad aprirlo ed estrarre il coniglio E
neanche a segnar cosa c’è sopra un foglio
Duecento anni ancora da passare e chissà?
E il mio sogno segreto, la normalità
lo appallottolo e forte la dentro lo spingo,
dare un calcio a un pallone insieme a mio
figlio Dare un calcio a un pallone…
Solo un calcio a un pallone…
«IL MURO»
Autore – Alberto Micci
Cantante – Piero Shehu Kuqo
C’è un muro vicino casa mia
grande e vuoto senza nessuna fantasia
lo farei bello più bello di un abbraccio
lo colorerei con un pennello
ed uno straccio
Avrebbe un cielo di nuvole e poesia
e colline di discese e di allegria
e ci sarebbe una porta per uscire
una porta aperta per tornare
Ma è alto e forte
è come un fiume di mattoni
e a volte può confondere un amore
e a volte può nasconderci dal sole
dipingeremo insieme questo muro
giallo di grano il sentiero lungo e stretto
verde di malva la porta del futuro
e rosso come il cuore il tetto
Dammi la mano che voglio andare via
dammi la mano qualunque strada sia
io sono stato dove il vento non ti abbraccia
vieni con me dove la luna non si affaccia
Ti darò un cielo di polvere e follia
un prato verde di corse e di magia
e un giorno quando il giorno sarà scuro
ti darò un colore per questo muro
Ma è alto e forte
è come un fiume di mattoni
e a volte può confondere un amore
e a volte può nasconderci dal sole
dipingeremo insieme questo muro
giallo di grano il sentiero lungo e stretto
verde di malva la porta del futuro
e rosso come il cuore il tetto