Fatmir Efica, di Kavajë, è un ben noto giornalista albanese. Distintosi quale storico e statistico del calcio, ha ricoperto e ricopre diversi ruoli, quali commentatore e telecronista. È attivo da quarant’anni, quando iniziò a Radio Tirana nella trasmissione “Sport-Kalitje-Shëndet”.
In seguito è stato ed è attivo in «Sporti Shqiptar», «Sport Ekspres», «Sport Plus», «Balkan», «Kavaja Progres»; collaboratore di «2 Atv e Tv 6», e «Magic Radio» di Kavajë. Ha scritto: 1925-1995 Besa e Kavajë. Një histori… (1995), Futbolli shqiptar për të Rinj (1998) e Legjenda me emrin Partizani 1946-2013 (2014). Sono in fieri: 11 profile për 11 Mjeshtër të shquar të futbollit kavajas, Tetë vite nga historia e një skuadre të simpatike: Luzi 2008 e Mbi katër dekaka futboll: Bylis krenari i Mallakastrës. È pure dirigente della polisportiva Besa.
Fatmir Efica è stato recentemente fra i relatori della I Conferenza Scientifica Internazionale “Lo Sport balcanico. Sviluppi e prospettive” (Durrës, Hotel Adriatik, 19 maggio 2017), ove ha svolto la relazione: “Albania, organizzatrice e vincitrice del Campionato balcanico di calcio 1946”.
Il libro di Efica che ci accingiamo oggi a recensire è K.F. Erzeni. 85 vite histori dhe… emocione (Uegen, Tiranë 2016). Libro che racconta le res gestæ di una squadra di una città di quasi 30mila abitanti – dalle tradizioni notevoli pure nella pallavolo maschile, ove ha vinto tre titoli e due coppe nazionali e partecipato anche nella Coppa dei Campioni d’Europa 1997-98 superando un turno.
L’Erzeni in sé non è fra le grandi squadre d’Albania, avendo disputato solo sei campionati in Serie A (1946, 1948, 1949, 1952, 1965-66, 2001-02 e 2002-03), ma quello che viene subito da sottolineare è la scelta lungimirante di scrivere questo libro che si pone quale faro, tra le pubblicazioni dedicate a un club in particolare grazie al suo sapiente dosaggio di numeri e letteratura. La meticolosa cura delle statistiche anno per anno, la storia che si fa attraverso i documenti e i ricordi di centinaia di protagonisti del calcio di Shijak, è cercato e creato da Fatmir Efica in modo magistrale.
L’opera è divisa in capitoli esaustivi in cui sono esposte le attività dell’Erzeni in Serie A, B e C – ricordando al lettore che dal 2003-04 compreso ad oggi, la “Kategoria e Parë” rappresenta la Serie B, e la “Kategoria e Dyte” la Serie C (invece dal 1930 al 2002-03 la “Kategoria e Pare”, dal 2003-04 “Kategoria Superiore”, era la Serie A); poi vi sono le attività in Coppa d’Albania (ex della Repubblica) e in tornei federali e competizioni varie nazionali, e in ultimo le amichevoli.
L’unico consiglio che posso dare è di leggerlo, e attraverso le righe incrociare e intravvedere eventi di fondamentale importanza per il calcio di questa città e di tutta l’Albania, siccome l’Erzeni ha incontrato in partite ufficiali ogni società del Gotha nazionale.
Il volume di 344 pagine – che si apre con un Falënderim di Ardian Kokomani, Sindaco di Shijak – è ricco anche di quasi 150 bellissime immagini in bianco e nero e a colori, del passato e del presente. Personaggi che hanno fatto tantissimo per il calcio di Shijak, e formazioni scolpite nella memoria dei tifosi. Fotografie di campioni indimenticabili quali: Abdulla Dervishi, Agim Murati, Ali Gurabardhi, Ardian Llaftiu, Artur Vërjoni, Astrit Hoxha, Denis Troplini, Edmond Lito, Enver Drita, Enver Duka, Eqerem Laknori, Fatbardh Shkodra, Fiqiri Dervishi, Fiqiri Kllari, Fundim Dollaku, Fundim Driza, Kadri Libohova, Kristaq Miço, Kristaq Toçi, Lulzim Alija, Lulzim Kërtusha, Mersin Sijoni, Muharrem Haxhia, Musa Lila, Niko Bespalla, Niko Llambi, Petrit Dërguti, Petrit Haxhia, Ramiz Vezi, Roland Llazari, Sabri Kalleshi, Sabri Peqini, Sali Bulaj, Sejfulla Tepshi, Shaban Çeka, Shkëlqim Bërhami, Shkëlqim Murati, Sovjet Kau, Sulejman Maliqati, Sulejman Zahiri, Tofik Jashari, Vjetor Dedja, Vladimir Kuka, Xhevdet Nerjaku, Zamir Malltesi, ecc.
Se vado indietro con la memoria, “ricordo” i libri non letti, poiché – io ne sappia – non esistono ancora storie ampie e di statistiche complete stagione per stagione – come ha fatto, invece, Fatmir Efica per l’Erzeni – non esistono, dicevo, di Albpetrol, Besëlidhja, Bistrica, Butrinti, Devolli, Domosdova, Flamurtari, Gramozi, Gramshi, Kamza (Dajti), Kukësi, Minatori Rr., Pogradeci, Skënderbeu, Skrapari, Sopoti, Tepelena, KF Tirana, Teuta, Vllaznia e del leggendario Laçi, che vanta un’imbattibilità interna di dieci anni, tanto per limitarmi a queste. Mentre ci sono di Apolonia, Burreli, Dinamo, Korabi, Luftëtari, Lushnja, Naftëtari, Partizani, Përmeti, Shkëndija T., Shkumbini e Valbona.