La nostalgia è l’assoluta protagonista di Tempo che non porta da nessuna parte. La quarta raccolta del poeta albanese si configura come ode al tempo che corre via senza uno scopo preciso, canto malinconico per una terra perduta e per un amore che, privo di aspettative e di una meta, si perde nelle pieghe del tempo, pur senza morire.La voce di Shehi, nato a Scutari nel 1954 e protagonista della vita culturale e politica dell’Albania contemporanea, non esprime però la condizione disperata di un esule lontano dalla propria terra, ma piuttosto un sogno incompiuto per le vicissitudini della storia, un amore solitario e malinconico dove la speranza non può più trovare posto perché tradita dalle vicende occorse. Abbiamo avuto modo di incontrarlo presso la Biblioteca “Primo Levi” di Torino, l’autore ha presentato al pubblico Tempo che non porta da nessuna parte, con l’accompagnamento di brani dei musicisti Albinoni e Daija -quest’ultimo anch’egli scutarino- eseguiti da Eriola Gripshi, (viola) e Valentina Verna (pianoforte) e la lettura di alcune poesie della raccolta a cura di Artin Picari. L’atmosfera venutasi a creare ha dato vita a un particolare interagire fra l’autore e il pubblico, motivato a conoscerlo. Domande e risposte moderate da Benko Gjata (Centro di Cultura Albanese) hanno fatto emergere in modo chiaro la sua figura, non solo dal punto di vista letterario ma anche da quello personale, e questo anche grazie alla capacità del poeta di interagire con i suoi lettori in modo diretto e sincero. “Mi ha colpito il modo in cui comunicava con i presenti, il suo calore umano e la semplicità con cui ha saputo esprimere concetti profondi”, dice Anna Belpiede, per anni referente dell’area intercultura delle biblioteche civiche torinesi e lei stessa autrice di libri di poesie. Ne è emersa la figura poliedrica di un uomo che, oltre all’insegnamento presso l’Università di Tirana (Shehi è docente di Architettura) si interessa attivamente alla vita sociale e politica del suo paese, scrivendo opinioni e articoli su architettura, politiche economiche e sviluppo sostenibile.