Veri Shaqja, ad un anno dalla sua presenza a Masterchef Albania, continua con dedizione e premura a lavorare come cuoco in prestigiosi ristoranti di Alba.
“Sicuramente Masterchef è stato molto importante per me, per la mia formazione. È stata una esperienza bellissima che mi ha permesso di imparare molto sulla cucina del mio paese” afferma fermamente il cuoco. ”
Nonostante abbia studiato alla scuola alberghiera a Durazzo, mi sono subito trasferito in Piemonte“. Dopo una prima esperienza lavorativa a Vercelli, Veri si è trasferito nelle Langhe Roero dove ha imparato a conoscere ed amare piatti tipici della tradizione piemontese.”
Conoscevo molto bene i piatti albanesi, ma quando ho cominciato a lavorare ho cucinato solo piatti italiani. La cucina tradizionale piemontese mi ha stupito, perchè nonostante sia povera è molto saporita. Quando lo chef mi ha mostrato la preparazione dei ravioli plin ripieni ai tre arrosti con aggiunta di verza e spinaci, mi sono innamorato della cucina delle langhe“.
Il giovane cuoco si diverte a rivisitare piatti tradizionali piemontesi in chiave moderna e aggiunge alle sue creazioni odori e sapori della sua terra.
La cucina di Veri è quindi improntato alla ‘contaminazione culinaria’
“Quello che cerco di fare con il mio lavoro è ispirarmi alla cucina albanese anche preparando piatti tipici italiani, in modo da non perdere la genuinità e la semplicità dei piatti tradizionali, aggiungendo però un tocco di innovazione. Sono molto aperto alle novità e mi piace creare dei piatti nuovi, senza però tralasciare l’importanza delle tradizioni“.
La fusione tra cucina albanese e italiana è alla base delle creazioni del cuoco, ma questa ibridazione non è l’unica caratteristica della cucina di Veri.
“Per me sono molto importanti la genuinità e la semplicità. Anche una pasta al pomodoro fatta bene, con alimenti freschi e ben scelti è qualcosa di eccezionale. Non sono per i piatti troppo elaborati. L’ispirazione può arrivare da cose semplici, come l’aroma di un singolo ingrediente o dai prodotti di stagione. L’importante è trovare ed esaltare l’equilibrio del piatto“.
Veri ammette che prima dell’esperienza a Masterchef aveva delle lacune sulla cucina albanese che sono state colmate proprio grazie al famoso programma di cucina. Di questa esperienza televisiva ricorda con molto piacere le puntate dedicate a piatti tipici regionali
“Ho girato tutta l’Albania, in cerca di piatti specifici per ogni regione. In Albania si mangia bene ovunque ma il piatto che mi ha più colpito, soprattutto a livello di preparazione, è stato il Lakror, un tradizionale byrek cotto sotto la cenere. Eravamo a Korca e una donna ci ha mostrato come prepararlo“.
I sapori e gli odori a lui più cari sono sicuramente quelli della sua infanzia, ma ama profondamente anche la cucina italiana
“I piatti italiani sono molto buoni e contrariamenti a quelli albanesi, non sono tutti così grassi. Amo i tagliarin al burro di montagna piemontese e tartufo bianco, i ravioli plin in brodo così come, allo stesso modo, amo bamje e speca të mbushura“.
Quando gli viene chiesto se gli piacerebbe tornare a vivere e lavorare in Albania risponde così
“Fino a qualche tempo fa sarei tornato senza esitare. Adesso invece sento che il mio percorso italiano non è ancora terminato. Per cui penso che rimarrò ancora po’ in Italia, continuando però a portare sulla mia tavola la tradizione culinaria albanese“.
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