Intervista al rettore dell’ Università Cattolica Nostra Signora del Buon Consiglio di Tirana. Prof. Paolo Ruatti, ricopre questa carica dal 2006, dopo l’avvicendamento con il prof. Cesare Romiti.
Bio: Il Prof. Paolo Ruatti è nato nel 1940 a Terzolas (Provincia autonoma di Trento) e appartiene alla Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, della quale è stato vicario generale per dodici anni. Dopo aver conseguito la maturità classica al liceo “Ennio Quirino Visconti” di Roma, nella medesima città ha compiuto gli studi di Medicina e Chirurgia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove ha conseguito anche le specializzazioni in Clinica Dermosifilopatica, in Oncologia e in Igiene e Medicina preventiva.
Paolo Ruatti ha svolto la sua attività di medico negli ospedali della Congregazione interessandosi di dermatologia e di oncologia dermatologica, con particolare riguardo per i melanomi. È stato primario dell’Istituto Dermopatico Immacolata (IDI-IRCCS) per 25 anni.
Prof. Ruatti, per iniziare certamente serve fare una prestazione della storia di quest’Università Cattolica in Albania. Io personalmente, la considero un buon investimento in Albania, a prescindere dall’esistenza delle altre Università private; questa realtà aiuta sicuramente anche le già buone relazioni Italo – Albanesi…
Nel 1993, dopo il crollo del regime comunista e l’appello di papa Giovanni Paolo II a rendersi disponibili per una presenza in Albania, la Congregazione religiosa dei Figli dell’Immacolata Concezione, fondata dal beato Luigi Monti, istituisce nel Paese delle Aquile una Fondazione, prendendo il nome dal celebre santuario di Scutari dedicato a Nostra Signora del Buon Consiglio, la madre di Cristo. La prima attività avviata è il Poliambulatorio aperto nel centro della capitale, che ancora oggi effettua 40mila prestazioni sanitarie all’anno.
A Madre Teresa di Calcutta, venne chiesto dal Governo di Tirana di realizzare un Ospedale, progetto che fu poi assunto dalla Fondazione stessa, grazie alla tradizione sanitaria della Congregazione. Nel 1995 si inizia la costruzione, sospesa più volte per varie vicende, dai disordini del 1997 a seguito del crack delle piramidi finanziarie, alla guerra del Kosovo, con l’esodo in Albania di centinaia di migliaia di profughi. Per un anno la Fondazione ha gestito un campo di accoglienza.
Nel 2004, la Fondazione ha dato vita all’Università Cattolica Nostra Signora del Buon Consiglio, come previsto dal progetto originario, che oggi è divenuta un importante punto di riferimento formativo per l’intero Paese.
Allo sviluppo delle diverse iniziative collaborano le Suore della Misericordia di Verona, fin dall’inizio presenti a Tirana, e le Suore della Carità, che presso la sede di Elbasan gestiscono da anni il corso di laurea per infermieri. Tra i sostenitori di questo grande progetto si annovera in particolare la Chiesa Cattolica italiana e, tra gli altri, l’Associazione Pro Balcani, l’Associazione Dokita, la Congregazione.
Sul piano scientifico la Fondazione si avvale di importanti strutture impegnate in sanità, ricerca e formazione: IDI, Elea, Nerviano Medical Sciences, IDI Farmaceutici.
Dunque Prof. Ruatti, conseguendo il titolo di laurea in quest’Università, si acquistano gli stessi diritti di uno studente che ha conseguito lo stesso in un’università italiana?
Esattamente. L’Università Cattolica Nostra Signora del Buon Consiglio ha scelto di rilasciare in Albania titoli congiunti con le Università Italiane. La nostra Università è di diritto Albanese, pero ha voluto associarsi, convenzionarsi con le Università Italiane per poter dare agli albanesi, agli studenti albanesi, dei titoli congiunti che hanno pianamente valore in Italia ed in Europa.
Quindi, il titolo, la Laurea che noi conferiamo è spendibile in Italia ed in Europa. Infatti, molti dei nostri studenti laureati, finito il percorso universitario, sostengono gli esami di stato in Italia e dopo il superamento di tale prova, ricevono l’abilitazione per l’esercizio della professione in tutta Europa.
Alcuni nostri studenti laureati si sono fermati in Italia per la specializzazione e altri vanno in Germania, dove sono molto richiesti. E le prime notizie che ho ricevuto sono molto positive; i ragazzi si sono ben inseriti, come gli albanesi sanno fare bene, e sono molto apprezzati.
Il titolo conseguito in quest’Università permette il normale accesso presso le scuole di specializzazione in tutti gli atenei italiani previo concorso?
Paolo Ruatti: Certamente! Anche perché, come dicevo, il titolo che conseguono è riconosciuto. Perché è riconosciuto? Grazie alle Convenzioni che noi abbiamo con le Università Italiane, che comporta eseguire nella nostra Università gli stesi programmi, gli stessi piani di studio delle Università Partner.
Tra l’altro, ci gioviamo di professori italiani per l’insegnamento. Circa cinquecento docenti vengono dall’Italia per insegnare nei vari corsi di laurea. Loro garantiscono il corretto svolgimento del corso di studio e la conformità con i corsi delle Università Partner, divenendo indicatori di un insegnamento di alta qualità. Insegnano da noi anche circa cento docenti albanesi.
Magnifico Rettore, com’è organizzata a livello amministrativo, finanziario e didattico quest’ Università?
Io, come rettore, le posso parlare dell’aspetto didattico. L’Università Cattolica NSBC ha un Comitato tecnico Congiunto che è parallelo ai Comitati tecnici Congiunti delle altre Università partner. I Comitati si riuniscono, fanno i piani di studio, individuano i docenti che possono insegnare a Tirana. Questi docenti sono titolari di cattedra, ricercatori, professori associati, ecc.
Magnifico Rettore, vista la prospettiva, quali sono i futuri progetti per l’Università e l’ospedale? Potrebbe l’ospedale, far crescere ulteriormente il prestigio di quest’Università?
L’ospedale è in attesa di finanziamenti per essere completato. L’università si sta già adeguando alle leggi albanesi, e quindi ci siamo predisposti per mettere in atto i dipartimenti. E abbiamo istituito nel corso degli anni, partendo dalla laurea semplice triennale e qualche laurea magistrale, numerosi corsi di laurea e prevediamo di far partire, per l’anno prossimo, due nuovi corsi di laurea in Architettura ed in Ingegneria.
L’Università ha istituito a Tirana anche i dottorati di ricerca. Fino a poco tempo fa, i dottorati venivano espletati in Italia, grazie anche il riconoscimento del titolo conseguito presso la nostra Università.
Dato che si tratta di un buon progetto, che merita di ricevere i complimenti sia dalla parte albanese che italiana, possiamo dire da dove arrivano i finanziamenti?
Paolo Ruatti: Fondamentalmente, noi ci autofinanziamo con le tasse degli studenti e questo ci permette di portare avanti i programmi che abbiamo. La Fondazione che gestisce l’Università ha lo scopo di trovare fondi da destinare all’istruzione e alla formazione con standard europei dei giovani. L’Università, fin ora, non ha mai ricevuto finanziamenti pubblici. Speriamo nel futuro!
Magnifico Rettore, trattandosi di una realtà molto positiva, avete mai pensato di lavorare sulla notorietà dell’Università in Italia e fare un PR più dinamico?
Esiste già una buona conoscenza. I Media hanno sempre parlato di noi. Ci aggiungiamo il passaparola, internet e altro. L’Università è sufficientemente conosciuta in Italia. Ovviamente dobbiamo lavorare molto per dare un’immagine più precisa e per evitare che ci siano degli equivoci o cose che non corrispondono alla realtà.
Magnifico Rettore, ultima domanda. In tutte le università italiane esistono associazioni studentesche che tutelano gli studenti. Esiste un’associazione alla Nostra Signora del Buon Consiglio?
Certamente, siamo giovanissimi e siamo appena all’inizio. Abbiamo qui una rappresentanza degli studenti che si stano organizzando piano piano. Ultimamente, con un mio decreto abbiamo istituito l’associazione dei laureati dell’Università Cattolica NSBC, che è ancora in fase di costituzione. Si tratta di un’associazione di ex laureati che collaborano con noi, e sono anche il miglior passaparola dell’Università.
La ringrazio per la sua gentilezza Rettore Ruatti.
Grazie a lei.
Pubblicato sul blog di Artur Nura del 30 novembre 2013. Titolo originale “Universiteti Katolik i Tiranës urë efektive midis Shqipërisë dhe Italisë”.
Visitate la pagina ufficiale dell’Università Cattolica “Nostra Signora del Buon Consiglio”
[author title=”Artur Nura” image=”https://www.albanianews.al/wp-content/uploads/2013/11/fotonestudio1-180×180.jpg”]Kryeredaktor i NTV, Botues i Revistes telematike “Perqasje…” Korrespondent i Radio Radicale![/author]