Il 31 ottobre in è ‘la giornata dell’albanologia in Cina’. Per celebrare l’evento si è tenuta una conferenza presso l’Accademia Albanese delle Scienze, promuovendo vari libri letterari ed accademici albanesi tradotti in cinese.
Inoltre, nella conferenza si è sottolineato il contributo dei cinesi nel diffondere la cultura albanese e nell’insegnare la nostra lingua all’università di Pechino.
Al convegno hanno partecipato l’ambasciatore cinese in Albania, H.E Jiang Yu, il professore Ke Jing, capo del dipartimento di lingua albanese all’università internazionale di Pechino e famosi accademici albanesi come Emil Lafe, Shaban Sinani e Floresha Dado.
I volumi tradotti in cinese
Tra i libri tradotti e pubblicati dall’albanese al cinese, ci sono un vocabolario cinese-albanese ed albanese-cinese con una raccolta di circa 40.000 parole, una breve enciclopedia della storia e del patrimonio culturale albanese, traduzioni di opere di Ismail Kadare e Dritëro Agolli, la grammatica albanese in due volumi e l’albanese parlato in altrettanti volumi.
Tra le opere di Kadare e Agolli ci sono ‘L’Incidente’ del primo e ‘Lo Scrigno del Diavolo’ del secondo, mentre alcuni professori cinesi stanno lavorando ad una raccolta documentata di archivio sulle relazioni albanesi-cinesi degli anni ’60.
“Il dipartimento sta programmando il progetto di un grande vocabolario albanese. I soci, come il professor Zheng Enbo, hanno preparato e pubblicato un’antologia di poesia albanese di 70 autori in due volumi.” – ha dichiarato il professore Shaban Sinani.
Il dipartimento di albanologia a Pechino
Il dipartimento di lingua albanese presso l’università di Pechino è stato fondato nel 1961, e funge anche da unità scientifica universitaria e centro di ricerca. Per due decenni ha ricevuto un grande interesse da parte degli studenti cinesi, per poi subire una battuta d’arresto tra il 1980 e il 1987.
Dopo il 1987 ha lentamente ricostruito la sua reputazione e le sue funzioni: oggi, ogni quattro anni si laurea un gruppo di studenti studiando la lingua, la letteratura e la cultura albanese.
“Il dipartimento esiste dal 1961 con un’incredibile contributo nell’insegnamento della lingua albanese e nella preparazione di diplomatici, giornalisti e specialisti di vari settori all’interno della lingua albanese.” – ha affermato Floresha Dado.
Il dipartimento ora è diventato un centro albanese che cerca di condurre ricerche scientifiche. La ricerca vuole circondare entrambe le culture linguistiche e tradizionali dei due paesi, in termini di cultura, storia, letteratura, linguistica, politica e religione.
Tuttavia, poiché l’interesse ad oggi è minore – con solo circa 10 studenti impegnati a studiare sul campo – il contributo, per quanto generoso, è modesto.