Da poche ore è stata scelta “Donna dell’anno 2014”.
Di Elona Kaca
Suela Lala è nata a Burrel, Mat il 5 aprile 1983. Tra tutti i suoi coetanei, già in età preadolescenziale spiccava per il suo senso etico e civile che l’avrebbe accompagnata per tutta la sua esistenza.
Ha sempre amato la letteratura e le lingue che le avrebbero permesso tingere di nuove conoscenze i suoi tanti orizzonti. Spesso la vita è fatta di sfide, alcune molte difficili da capire e da interpretare per una ragazza di 14 anni.
Nel famigerato anno 1997, Suela venne ferita gravemente da una pallottola vagante che avrebbe poi segnato il suo futuro, costringendola a vivere con l’aiuto di una sedia a rotelle, e forse anche cambiato il corso di una vita già prevista sui binari dell’eccellenza.
Come spesso accade, tocca a noi scegliere chi si vuole essere e come si vuole vivere.
E Suela ha scelto la vita, una vita fatta di battaglie. Riesce a studiare a distanza e laurearsi in Inghilterra in Diritto, attualmente sta conseguendo un Master alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Tirana.
Lavora per anni con la Fondazione per i Diritti dei Disabili, collabora con varie associazioni e lavora su tanti progetti.
Fa parte di due importantissime campagne internazionali per il disarmo delle popolazioni. La vediamo mentre tiene un discorso alle Nazioni Unite sostenendo appunto l’importanza del disarmo. Attualmente fa parte del movimento ICAN ( International Campaign to Abolish Nuclear Weapons).
E non solo battaglie! Suela è una delle fondatrici della prima impresa sociale in Albania, il bar “E Jona”, che vede impiegati in questa bella avventura diverse persone disabili tra le quali per la maggior parte ragazze e donne.
Oltre ad un curriculum costellato di vittorie, di successi e passioni seguite a Suela Lala va il merito di essere diventata l’esempio da seguire.
L’esempio che, in Paesi come l’Albania, o manca o fa tanta fatica a spiccare naturalmente, in una realtà fatta di corruzione, di omertà e di tanta cecità.
Lei è un esempio di coraggio, di civiltà, di eleganza e di altruismo. In un mondo di insicurezze e tante ingiustizie Suela arriva con una missione così nobile: il diritto alla vita e il diritto alla dignità!
Se durante questo viaggio chiamato Vita è importante la qualità del ricordo che si lascia, di sicuro Suela Lala è stata capace ad oggi di incidere la sua impronta nella società albanese.