Eh….lui ha avuto fortuna…….quando sente quest’ espressione sul suo conto, Josif Gjipali, sorride e dice ironicamente,……” fortuna per davvero, anche se l’hanno provata altri dopo di me,uno,due.tre ma poi si sono rassegnati.
Allora hanno pensato che forse era anche bravo quel ragazzo. Ci vuole talento, fiducia, determinatezza, lavoro e un po’ di fortuna per arrivare a diventare “maestro” nei teatri più grandi e famosi del mondo. Questa è la storia di Josif Gjipali, il quale si allontanò dall’Albania, come tanti altri, portandosi dietro il talento e la fiducia in se stesso, la quale non l’ha mai abbandonato.
Oggi viene considerato come uno dei nomi più famosi e sentiti nell’arena operistica mondiale. Il Maestro, come lo chiamano nei vari teatri,quando lui va per presentare in scena varie produzioni importanti, ha deciso di tornare a vivere in Albania.
Però, Mister “Nessuno”, come lui racconta di sentirsi in Albania, ha un calendario artistico chiuso fino al 2014 sui palchi più importanti europei.
Il suo essere diretto è la caratteristica che più spicca nel carattere del tenore Josif Gjipali,ovvero,come viene riconosciuto nel mondo artistico, Giuseppe Gipali.
Oggi, 37enne, con una carriera indiscutibile sui palchi delle opere mondiali, viene classificato come una delle voci liriche migliori e le sue partecipazioni nei teatri più grandi mondiali, con i dirigenti più famosi, testimoniano con grande piacere la sua bravura.
La sua storia assomiglia a quella di Cenerentola, è una storia di talento e di una volontà di ferro, e perché no anche di testardaggine, che ha ereditato dalla sua città di origine, Vlora (Valona).
Dopo essersi diplomato nel 1999, Gjipali viene scelto come titolare del Teatro dell’Opera e del Balletto. Durante il lavoro svolto in questo teatro, lui mette in scena poche produzioni,alcune opere come Norma, Traviata, Così fan tutte, Don Giovanni. Questo periodo non è di certo uno dei migliori e più felici della carriera del nostro cantante lirico.
Convinto della forza della sua voce ed il suo talento, Gjipali cominciò a non sentirsi “comodo” al teatro dell’Opera di Tirana. Dopo alcuni brutti eventi successi al teatro, in questo periodo, la mancanza di varie produzioni operistiche e la mancanza di qualità, nonché i conflitti nati con i vari direttori di TOB in quel periodo, fanno si che Gjipali inizi a pretendere delle possibilità migliori per se stesso e per la sua carriera nonché passione.
E come ogni cantante lirico, il sogno più grande è quello di poter esprimere il proprio talento nei teatri migliori internazionali e così che decise di partire verso l’Italia.
Nel 2002 vince il primo ruolo intitolato Tito Gobbi, un concorso molto importante della musica lirica. Qua iniziano le prime offerte per il nostro lirico albanese e la conoscenza con la sua prima Menager, la quale notò nel tenore albanese la forza e i valori artistici per poter interpretare nei migliori teatri del mondo.
E così che inizia a diventare realtà il suo sogno e la sua prima interpretazione fu al teatro di Bologna con accanto un dirigente famosissimo, Daniele Gatti.
La fortuna volle che uno dei tenori più conosciuti al mondo, il quale era stato scelto per questo ruolo, Ramon Vargas, si ammalò, e nella lista del dirigente Gatti, il tenore che poteva sostituire Vargas era appunto il nostro tenore albanese, Josif Gjipali.
Ma se qualcuno vuole interpretare tutto ciò come fortuna, non deve affrettarsi, la fortuna è dei coraggiosi e dei sognatori. Non può essere solo fortuna il fatto che abbia interpretato i primi suoi ruoli nei teatri mondiali come Covent Garden, La Scala, Teatro di Roma e Monaco, Ravenna Festival ecc,…. Con i dirigenti più famosi come Riccardo Mutti, Zubin Mehta e tanti altri.
Certo che un po’ di presunzione alla “vlonjateshe” ce l’aveva, visto che nei primi anni della sua carriera l’autostima e la fiducia in se stesso era al massimo, come dichiara lui stesso.“Mi ricordo che mentre salivo sul palco avevo una fiducia in me straordinaria e strana,- dice Josif. La mia più grande fortuna è stato il fatto che ho iniziato subito a lavorare con i personaggi più famosi del mondo dell’opera, e se volessi fare una battuta, io non ho fatto la “gavetta” come è normale per i principianti. Già dal primo anno ho avuto successo e ho costruito subito la massima convinzione riguardo le mie capacità. Oggi le cose sono cambiate, io continuo ad essere in forma migliore dal lato vocale, ma professionalmente parlando ho raggiunto livelli più alti e il pubblico si aspetta molto di più e sempre di più, da me. Quando affronti per la prima volta con il palco dell’Opera sei ancora un giovane di talento, che lascia a bocca aperta il pubblico con le capacità e la voce da giovane tenore. Dopo, man mano che vai avanti con il tuo percorso, la responsabilità viene crescendo, e in ogni ritorno sul palco, il pubblico si aspetta da te sempre qualcosa in più dell’interpretazione precedente. ” Certamente, perché Giuseppe Gipali si può considerare un cantante del “calibro pesante”.
Pochi e nessuno, in Albania, sanno che Josif Gjipali nel 2003 ha vinto il concorso più importante della musica dell’Opera a livello internazionale “Placido Domingo”.
Questo concorso, il quale è stato già vinto dalla nostra soprano famosa Inva Mula, ha reso Gjipali uno degli artisti più ricercati dai teatri mondiali. La sua voce potente e particolare ha dato la possibilità di partecipare in varie opere come “Il Trovatore”. “Rigoletto” nel ruolo di Duca, “Un ballo in maschera”, “Toska”, “Attila” e tante altre. Questi ruoli gli ha interpretati sui palchi dei teatri più famosi del mondo, in città come Milano, Parigi, Zurigo, Pechino, Vienna, San Francisco, Barcellona e se andassimo avanti la lista diventerebbe troppo lunga.
Rimane importante e da ricordare in questo racconto, con l’occasione del 100esimo anniversario dell’Opera “Toska” di Franco Zeffirelli all’Opera di Roma. Questa personalità conosciuta ha scelto Gjipali come l’unico cantante che, secondo la sua opinione, poteva interpretare l’opera al livello artistico giusto. Oppure le interpretazioni con il dirigente più famoso al mondo Zubin Mehta sul palco del teatro di Monaco, accanto alla soprano Ana Netrepku, oggi la più famosa al mondo.
Attualmente, Gjipali, si è trasferito a Tirana con la sua famiglia, ma i suoi impegni artistici ed il suo calendario sono pieni fino al 2014.
Nei primi mesi del 2011, sarà a Barcellona e Parigi con l’opera “Il Trovatore” e a seguire con “Rigoletto” a Zurigo, Vienna, Pechino, Palermo ecc.
A Tirana, probabilmente, molto presto, come lui stesso dice, ci sarà una possibile produzione con il Teatro dell’ Opera e Balletto, con il desiderio di ritornare sul palco dove iniziò la sua carriera come tenore.
Articolo di Fjodora Fjora. Pubblicato sul settimanale “Mapo” nr. 209 del 19 dicembre 2010. Titolo originale “Josif Gjipali, histori suksesi”.Tradotto per AlbaniaNews da Gleidis Xhihani.