Il 2 settembre alle 20 sarà una serata speciale all’odeon dell’anticacittà di Apolonia. Verrà interpretata in anteprima l’opera “Silvano”del celebre compositore italiano Pietro Mascagni. Un momento dielevatissimo spessore culturale che vede la collaborazione di Grecia,Italia e Albania.
L’evento è inserito in un progetto più ampio di cooperazione euromediterranea che coinvolge la Fondazione “Jakov Xoxa”, l’Associazione”Artistët Interprete” el’Istituto italiano di cultura. Grazie allacollaborazione tra questi soggetti, l’opera verrà interpretata ancheall’interno di altri momenti importanti come “Apolonia InternationalFestival”, “Settembre Mascagnano – Premio Mascagni” e “Corfu ChamberOpera”.
Dopo il debutto nella splendida cornice di Apollonia,l’opera sarà replicata il prossimo 5 settembre in Piazza Duomo diCerignola e l’8 settembre al Teatro di Corfù.
Internazionaleil cast dell’opera. Prodotta dall’albanese Agron Xoxa, diretta da MiltoKutali e Guia Farinelli Mascagni, l’opera sarà interpretada “ApoloniaSymphonic Orchestra” e il coro misto di Salonnico sotto la direzionedel maestro italiano Ettore Papadia. Invece la scenografia è stataaffidata all’albanese Eli Xoxa e i costumi sono messi a disposizione dalTeatro Nazionale di Opera di Tirana.
I personaggi sonointerpretati da Maria Monopoli nel ruolo di Matilde, FrancescoZingariello nel ruolo di Silvanos e poi Sofia Kole (Rosa), Solen Alla(Renzo), Blerina Ruca. La prima di quest’opera arriva in Albania inoccasione del 65-esimo anniversario della morte del compositore italianoPietro Mascagni.
L’opera
L’Opera “Silvano” ,ambientatain una piccola città costiera dell’Adriatico meridionaledell fine ‘800, è ispirata a un romanzo di Alphonse Karr ed è statamessa in scena per la prima volta il 25 marzo 1895 al Teatro Scala diMilano. Silvano, pescatore diventato contrabbandiere per far fronte alla miseria, ritorna al suo paese dopo essere uscito di prigione. Scopre chela fidanzata Matilde ha frattanto ceduto all’amore di Renzo, pescatoredai modi violenti. Matilde è in procinto di lasciare Renzo, ma quandoSilvano sorprende gli amanti assieme, uccide Renzo con un colpo dipistola. L’opera, definita in partitura dramma marinaresco,costituisce il ritorno di Mascagni al genere dell’opera verista da luistesso inaugurato con Cavalleria rusticana. Lo scarso successo fuimputato ora al libretto ora all’insufficiente impatto emozionale dellamusica. Mascagni stesso definì il Silvano «due atti di piccola roba».