Lui non è solo un ballerino professionista e direttore di scuole di ballo, ma anche una persona molto attenta ad alcune tematiche come la solidarietà in generale, cosa che lo ha portato a partecipare a varie partite di calcio o eventi di beneficenza. Quando la solidarietà chiama il suo nome da parte dei cittadini albanesi della sua zona, Brescia, questo diventa un motivo in più per rendere possibile senza esitazione la sua presenza accanto a loro.
Si tratta del ballerino professionista Leon Cino, che non si dimentica delle sue radici e questa volta la sua arte va in aiuto dell’associazione albanese di Brescia. Quest’associazione, creata tenendo conto del numero considerevole di cittadini albanesi presenti nel bresciano con lo scopo di facilitarne l’integrazione nel territorio, lo ha contattato; Leon ha risposto immediatamente.
In un incontro con lui, in vista di quest’iniziativa di beneficenza a Brescia, Leon Cino ci racconta:
Benvenuto tra noi, Leon.
Grazie, bentrovati.
Com’è avvenuto il contatto con l’associazione albanese di Brescia?
Visto che anch’io abito nella loro zona, mi hanno mandato una e-mail in cui mi chiedevano supporto attraverso uno spettacolo organizzato da me, perché l’associazione venisse conosciuta ancora di più.
Ho voluto conoscerli da vicino, per cui sono andato ad incontrarli. Mi hanno parlato delle loro attività e dei progetti che mirano all’aiuto degli albanesi residenti nel bresciano per una buona integrazione ed inserimento nella società ed altro.
Ho accettato molto volentieri di fare uno spettacolo per loro. Quindi saremo a Brescia il prossimo 27 novembre all’auditorium San Barnaba di Corso Magenta con il nostro spettacolo di beneficenza.
Un bel gesto questo da parte tua. In questo spettacolo da chi sarai affiancato?
Sono molto contento appunto per il fatto che, appena ho parlato di quest’ iniziativa alla mia collega, ballerina solista al Teatro alla Scala, Beatrice Carbone, lei ha accettato di accompagnarmi volentieri come prima ballerina. Non solo: lo stesso vale anche per tutti gli altri miei amici e colleghi: Alessandra Calore, Marina Quassia, Simone Salvaggio, Eva Capasso, Anna Chiaravallotti e Dylan Zuccarelli. Anche loro hanno accettato entusiasti di partecipare e questa cosa mi ha regalato un’ulteriore soddisfazione.
E la compagnia di danza Atzewi, con cui collabori da poco?
Abbiamo il piacere di avere con noi anche loro in questo spettacolo.
Lo spettacolo sarà vario. Oltre a noi, ci saranno anche danzatori di balli popolari tradizionali albanesi.
Miro’ Music School, in cui sei direttore per la danza, come procede invece?
Procede molto bene, tanto che ho pensato di inserire nel gruppo dei ballerini professionisti per questo evento una delle mie più brave allieve di questa scuola -che io reputo a livello dei professionisti-.
Sono molto attento ai miei allievi e questa ragazza di 17 anni, oltre ad ottenere ottimi risultati a scuola, anche nella danza si impegna moltissimo, con altrettanto eccellenti risultati.
Quindi penso che offrire opportunità di questo genere ai nostri migliori allievi diventi per noi professori un modo di lavorare molto corretto ed efficace.