Grandiosa anche la cena che ha seguito tutti gli eventi organizzati dall’associazione Scanderbeg Parma in occasione del centenario dell’Indipendenza dell’Albania.Alla serata organizzata negli ambienti del hotel San Marco, alla periferia della città, hanno partecipato moltissimi cittadini di origine albanese, amici italiani e ospiti speciali. Le cifre hanno sfiorato i 300 invitati e alla cena stile “matrimonio albanese” non poteva certamente mancare la musica tradizionale, oltre all’inno cantato a squarciagola da tutti i presenti, ai balli dei ballerini dell’associazione e agli aromi della cucina tradizionale insieme a piatti tipici di Parma. L’evento si è aperto con le parole di uno dei membri dell’associazione che portava il benvenuto da parte di tutti gli organizzatori e dell’intera comunità albanese a tutti gli ospiti, in particolare a quelli italiani che non hanno esitato a partecipare a una serata così importante per l’Albania e tutti gli albanesi. Tra questi Gabriele Ferrari, consigliere regionale, che ha ricordato come tra tutti i problemi attuali della società si possano notare anche delle grandi opportunità, fra cui quella di riuscire a unire le culture in feste e occasioni come le tante organizzate dall’ associazione Scaderbeg. Ha parlato anche della tanto attesa concessione della cittadinanza onoraria ai bambini nati da genitori di origine straniera in territorio italiano ottenuta nel nostro comune oltre che in quelli di Modena e Forlì; si è ricordato come chi nasce in un determinato posto è figlio anche di quel territorio. La parola è stata concessa anche a Maria Teresa Guarnieri, attuale consigliere comunale di opposizione a Parma, la quale ha portato il saluto della comunità di Parma in un’occasione così importante e sentita dagli albanesi sottolineando come in occasioni simili non c’è opposizione, tanto più che la comunità albanese -oltre a essere la più numerosa nella città fra quelle straniere- è quella che più ha saputo far crescere un senso di appartenenza e questo, a detta di M.
T.
Guarnieri, “la politica lo deve riconoscere”.
Altri due ospiti molto importanti sono stati Roland Jace, presidente del forum F.
A.
R.
E, e Haki Doku, cittadino albanese che vive in Italia e che quest’anno ha partecipato ai giochi paraolimpici di Londra. R.
Jace ha conferito a H. Doku il premio “Scanderbeg” non solo per i suoi successi sportivi, ma soprattutto per la grande dimostrazione di coraggio e umanità facendo sentire tutti ancora più orgogliosi della nostra piccola grande Albania che ha fatto nascere uomini grandi nella loro semplicità e negli sforzi quotidiani. Lo sportivo ha donato all’associazione una foto ricordo ai giochi di Londra esprimendo il desiderio che il suo successo diventi una trasmissione di cultura e di vita per gli altri.”Rreth flamurit të përbashkuar” recita il testo dell’inno albanese, e proprio l’unità e la fratellanza dominavano la serata oltre al rosso della bandiera albanese. Questo clima di unità ha accompagnato anche tutta la preparazione all’evento. Tutti hanno contribuito in qualche modo: il forno “La Spiga d’oro” si è occupato della preparazione del Bakllava e due imprenditori albanesi hanno contribuito nel comprare due agnelli per ricordare la grande importanza dell’evento.
Sono seguite diverse esibizioni tra cui la canzone di una cantante albanese, l’esibizione al clarinetto di un giovane studente albanese e altre.
A fine serata più di 200 bandiere finanziate da imprenditori albanesi a Parma e portate dall’Albania sono state consegnate ai presenti per la giornata dell’Indipendenza. L’ultimo progetto pensato dall’associazione è stato infatti chiamato “Ogni balcone una bandiera” e consiste nell’appendere alle finestre delle case di ogni cittadino albanese a Parma una bandiera in segno di orgoglio e riconoscenza nei confronti dei nostri antenati che 100 anni fa ci hanno consegnato libera questa nostra meravigliosa patria. Tantissimi auguri Shqiperi!