Durante gli ultimi anni si è avvertita una particolare attenzione dell’Italia verso la cultura albanese.
Pugli@lbania Comunità e Culture in rete
A tal proposito nel 2007 è stata intrapresa una bella iniziativa (Pugli@lbania Comunità e Culture in rete) per presentare al pubblico italiano, attraverso una piccola mostra etnografica, alcuni aspetti del patrimonio culturale del popolo albanese.
Visitando l’Albania ci si può imbattere frequentemente in piccoli gruppetti di albanesi intenti a bere la grappa, liquore tradizionale, e a cantare canzoni tipiche della zona.
Questo rito quotidiano si ripete, in maniera più rumorosa e festosa, durante le cerimonie nuziali e le feste familiari tanto da essere considerata una delle più tipiche manifestazioni di arte popolare albanese.
Riti Nuziali e Abiti Tradizionali Albanesi
È per molti l’occasione per mostrare il proprio abito tradizionale o per intonare canzoni popolari; altri invece ne approfittano per dimostrare le proprie doti di ballerini, danzando senza mai fermarsi, accompagnati dal suono emesso da preziosi strumenti musicali come e il saze e llauta.
Saze e LlautaI preparativi per la cerimonia possono durare anche una settimana. Il momento culminante delle nozze albanesi è l’arrivo della sposa nel cortile della casa dello sposo. In questo momento iniziano le danze e i canti sullo sfondo dei quali la sposa appare vestita con l’abito di vari colori e ornato con diversi motivi, addobbata con preziosi gioielli e argenti: per l’abito cerimoniale e per gli ornamenti le famiglie degli sposi possono anche indebitarsi.
Il giorno in cui la sposa viene condotta a casa del futuro marito si considera una giornata sacra, che nessun’altra circostanza familiare critica o luttuosa può rimandare. Per meglio capire questa usanza c’è un vecchio detto che recita: «da una porta esce il defunto e dall’altra entra la sposa». Nessun’altra cerimonia albanese comunica la gioia che invece è evidente e contagiosa nelle feste nuziali.
Abito di TiranaNiente può oscurare lo splendore della bellezza che accompagna il momento in cui inizia la cerimonia nuziale. Le tradizioni dei riti nuziali hanno un’origine antica che risale ai tempi in cui gli uomini vivevano insieme con gli dei. Diversamente dalla considerazione che la donna ha nella vita quotidiana, in questo contesto ella acquista una natura quasi divina, quasi fosse una creatura speciale.
La sposa somiglia, infatti, ad una dea, sia per l’abito che per il modo in cui viene trattata durante la cerimonia nuziale. La futura moglie occupa l’angolo più bello della casa; il grande numero degli invitati che l’accompagnano dalla propria casa a quella dello sposo la fanno apparire come una creatura sacra. Il momento culminante della cerimonia è proprio l’ingresso della sposa nella casa del futuro marito, dove ogni cosa toccata dalla sposa viene spalmata con il miele contenuto in una coppa d’argento. È il momento più emozionante per gli ospiti ed è accompagnato da canzoni dal testo intrigante e seducente.
Gabbana del KosovoÈ parte integrante dello “spettacolo” anche il giorno in cui si espone il corredo della sposa, ricco non solo di oggetti d’uso personale, ma anche di molti regali per i parenti dello sposo. Risaltano, tra gli altri, i lavori fatti a mano per lo sposo, gli abiti nuziali che si indossano durante il primo anno del matrimonio, e in particolar modo la biancheria da letto. Essendo il talamo nuziale considerato il posto sacro dei sogni più belli e dei piaceri più grandi, oltre che sorgente di vita, viene abbellito con tessuti e ricami raffinati, utilizzati per i copri-materasso, le lenzuola di cotone o di seta, i copriletto ricamati con i fili d’argento e i cuscini ricamati e ornati con i lavori d’uncinetto.
Adornare la casa
Ricamatori in una bottega di Scutari (foto Marubi, inizio 1900)Tra gli allestimenti più belli che si usavano per adornare gli ambienti della casa durante la cerimonia nuziale, ricordiamo quelli realizzati con i tappeti, le tende oppure altri lavori a mano.
Tutti questi elementi santificavano e nobilitavano nell’interezza il cerimoniale segnalando il momento di continuità della vita. Proprio in questo consiste la maestosità di questa festa, dove gli attori sono i familiari, i parenti, gli invitati e quasi tutti gli abitanti del villaggio, del quartiere o della città.
Abbastanza ricca è anche la cucina tradizionale nella giornata di nozze. Certamente c’è la carne in abbondanza, i vari tipi di byrek, pilaf grasso, i dolci di miele o di zucchero e per chiudere un tipo di yogurt denso o syltjash (riso, latte, zucchero e poco sale).
Aferdita Onuzi
Istituto di Cultura Popolare di Tirana