In occasione dei 550 anni dalla scomparsa dell’eroe Giorgio Castriota Scanderbeg, l’Accademia delle Scienze ha premiato le opere dedicate proprio all’eroe nazionale albanese, sia in lingua albanese che in lingua straniera.
Tra le 30 opere scelte per questo concorso organizzato dall’Accademia delle Scienze, sono risultati vincitori Lucia Nadin e Aurel Plasari. La prima è stata premiata per la miglior opera o documentario (‘L’Albania ritrovata’) in lingua straniera:
“Ringrazio l’Albania, che mi ha sempre onorato in questi 25 anni di lavoro. Sono orgogliosa di continuare a trattare l’Albania culturale e la storia di questo fantastico paese.” – ha affermato Lucia Nadin.
Aurel Plasari, invece, è stato premiato per la miglior opera o documentario in lingua albanese, grazie al suo ‘Scanderbeg, una storia politica’. Tra i numerosi ospiti della cerimonia di premiazione, c’era anche il primo ministro Edi Rama.
Lucia Nadin
La ricercatrice Lucia Nadin, veneziana, ha trascorso molti anni in Albania insegnando e facendo ricerca. Ha pubblicato Gli Statuti di Scutari portandolo alla luce dalla biblioteca del museo veneziano: un ‘monumento’ della storia medievale dell’Albania.
Ha ricostruito il fenomeno dell’emigrazione albanese nelle province venete tra il XV e il XVI secolo con il libro Migrazioni e integrazione. Il caso degli albanesi a Venezia (1479-1552). Inoltre, ha studiato la tradizione iconografica di Giorgio Castriota Scanderbeg sulla nave dei duca di Venezia, la famosa Bucintoro.
Attualmente sta lavorando sulla migrazione dei religiosi cattolici nelle terre veneziane tra XV e XVI secolo, in relazione all’acquisto di opere d’arte. Nel 2010 le è stata data la cittadinanza onoraria dalla città di Scutari.
Leggi anche
- Albania ritrovata di Lucia Nadin – recuperi di presenze albanesi nella cultura e nell’arte del Cinquecento veneto
- Lucia Nadin pubblica gli Statuti di Scutari in lingua albanese
Aurel Plasari
Plasari, nato a Tirana, ha iniziato a pubblicare a soli 17 anni, mentre era ancora al liceo. Dopo aver svolto il servizio militare obbligatorio, ha iniziato a lavorare come redattore letterario alla rivista ‘Nëntori’. E’ stato docente e dottorando presso la facoltà di storia e filologia dell’università di Tirana.
Dal 1990 al 2014 si è impegnato in attività scientifico-accademiche nazionali e internazionali, tenendo conferenze e partecipandovi negli USA, in Kosovo, Italia, Francia, Spagna, Romania, Grecia, Austria, Bulgaria, Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia e Macedonia.
Inoltre, tra il 1993 il 1997 è stato direttore della rivista culturale ‘Hylli i Dritës’. Nel campo delle attività culturali ha guidato alcune giurie internazionali. Nel 2012, ad esempio, è stato membro del comitato interministeriale per il 100esimo anniversario della celebrazione dell’indipendenza albanese.