Dopo il grande successo ottenuto all’inaugurazione a Parma, la mostra ‘Madre Teresa vive ancora’ è giunta lunedì 5 novembre anche a Reggio Emilia, nella Sala delle ghirlande della sede municipale.La mostra ‘Madre Teresa vive ancora’, tratta dall’omonimo volume realizzato da Rizzoli – Corriere della Sera, arriva in occasione del centenario della nascita di una tra le donne più famose nel mondo. La mostra, che sarà aperta gratuitamente fino al 20 novembre tutti i giorni feriali dalle ore 9 alle 18.30, ripercorre l’opera di questa grande figura con immagini e testi ed è arricchita da un audiovisivo e da immagini originali che ne illustrano la vita e l’opera.
Essa costituisce il primo nucleo di un importante progetto internazionale finalizzato alla creazione in Albania, paese d’origine di Madre Teresa, del Museo dedicato a Madre Teresa, che sarà allestito in un’ala del Museo Storico Nazionale della capitale albanese. Il progetto ha una durata di quattro anni, durante i quali la mostra verrà costantemente arricchita e ampliata, in modo da costituire un importante fondo museale permanente. L’iniziativa ha preso vita a Roma, nel Parlamento italiano, in occasione del centenario della nascita di Madre Teresa, e proseguirà ad Ancona, Brindisi e in alcune città estere, per poi approdare a Tirana.
A conferma del forte carattere di dialogo interetnico e interreligioso, la mostra nasce con il sostegno sottoscritto da tutte le confessioni religiose. “Questa mostra trasmette un messaggio di dialogo interculturale e intergenerazionale, temi cari a Suor Maria Teresa. Lo stesso messaggio con il quale il nostro Comune ha interpretato la nuova realtà della città, dove convivono persone provenienti da 100 Paesi di tutto il mondo.”
Così ha presentato la mostra l’assessore comunale all’Educazione Iuna Sassi agli intervenuti all’inaugurazione, tra i quali gli studenti degli istituti superiori cittadini ‘Scaruffi’ e ‘Chierici’. Insieme a lei, Elisabetta Farioli, direttrice dei musei civici, Salvatore Papa, per le associazioni promotrici dell’iniziativa, e Don Gianni Manfredini, rappresentante della Curia reggiana. L’esposizione è probabilmente la più importante rassegna mai allestita su questa grande figura ed è realizzata, in stretta collaborazione con la Rizzoli-Corriere della Sera, da varie associazioni (tra le quali Peoples Run, Agorà e Micromacro). Vi ha partecipato anche l’azienda Criman di Correggio.
La mostra è coordinata dalla Fondazione Intermundi di Tirana e fa parte di un progetto più ampio che prevede diverse iniziative per il dialogo tra culture e religioni diverse, sostenuto dai Premi Nobel per la Pace e da numerose istituzioni italiane ed estere. Dopo Reggio, la mostra sarà costantemente arricchita in modo da arrivare a costituire un fondo museale degno di questa grande figura, tra le più grandi del Novecento. Madre Teresa per i cattolici è una santa, ma il suo messaggio, semplice e profondo, ha raggiunto tutti e per questo è amata da tutti, senza distinzioni di cultura o religione. Il percorso reggiano si snoda dalla sala delle Ghirlande del Comune fino alle sale e corridoi che conducono al Museo del Tricolore, e dà modo di vedere alcune delle più belle immagini di Madre Teresa, ma soprattutto di avvicinarsi ai suoi pensieri, alle sue parole, semplici e profondissime.
Due audiovisivi infine ripercorrono in modo davvero efficace la sua vita e la sua opera: le immagini sono il frutto di un’accurata selezione tra le tante messe a disposizione dalla Rai e da Mediaset per questo evento. Il progetto mostra e museo Madre Teresa prevede un minuzioso lavoro di raccolta di reperti, immagini, testimonianze, filmati svolto in numerosi Paesi. Un lavoro enorme, corale, portato avanti da centinaia di collaboratori delle associazioni sparsi in tutto il mondo, ma soprattutto nell’est europeo che hanno dato vita a questo importante appuntamento di Reggio Emilia.