Nasce a Torino per la prima volta in Italia il Festival cinematografico dei lavoratori (FestiLav). Per tre giorni, dal 30 aprile fine al 2 maggio, si è tenuto il festival che è testimone non solo di arte ma anche di storie, situazioni ed esperienze dei lavoratori da tutta l’Italia.
La magia del cinema unisce questa volta testimonianze dei lavoratori da tutta Italia, un modo questo per arrivare in ogni porta. È bastato un incontro casuale con gli organizzatori dell’evento in Turchia, per farli capire che FestiLav si sarebbe dovuto fare. Così è arrivato in Italia, a Torino, a rimpolpare di “to do” le agende dei membri del gruppo che poi è diventato l’Associazione Taksim. È Murat Cinar, uno degli organizzatori del FestiLav, a dirlo.
Lo scopo è semplice, si vuole dare spazio alle storie ed esperienze dei lavoratori utilizzando il cinema, con il suo linguaggio diretto e semplice, le sue immagini e la sua forza. Perchè come racconta Cinar, in questo modo i lavoratori condividono situazioni e lotte, crescono uno delle esperienze dell’altro e trovano forza ognuno nella vita dell’altro.Nella serata di presentazione incontriamo anche Indrit Aliu, uno dei ragazzi fondatori di questo evento e anche dell’Associazione Taksim. Indrit, di Durazzo, vive e studia all RAM di Torino.
Sei uno dei fondatori di questa iniziativa molto importante e con dei messaggi molto forti per la vita dei lavoratori, che significato ha per te?
IlFestival Italiano Cinematografico dei Lavoratori, da voce a chi, spesso lontano dalle luci della ribalta, ha bisogno di comunicare un disagio, di farsi ascoltare. I lavoratori “parleranno” attraverso il cinema nella Torino, città operaia e, contemporaneamente, culla del Cinema italiano. In Albania non c’è ancora un festival dei lavoratori, cosa nepensi?
Eh…. Albania come tutti i paesi europei deve raccontare la vita dei lavoratori,si deve sentire anche la loro voce. Come un paese che ha passato un lungo periodo di transizione ha tanto da racontare.
Le giornate del FestiLav hanno trattato diversi temi di grande discussione di oggi nel mondo di lavoro sia quello dei lavoratori italiani e stranieri.
Il 30 aprile –il programma presentato è stato denominato “Schiavi d’oggi”. Film e documentari che parlano della schiavitù dei lavoratoriin tutto il mondo. Una giornata non solo di film e proiezioni ma anche di dibattito per le questioni presentati. FestiLav è il Festival Cinematografico dei Lavoratori, prima versione italiana delle varie edizioni internazionali dello stesso evento che è nato nel 1994 a Detroit e ha fatto letteralmente il giro del globo “contagiando”, con la propria formula semplice e con i propri scopi sempre più Paesi.