Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Consigliere Comunale Aggiunto di Fermo, Arjol Kondi.
Ci siamo di nuovo. Ogni qualvolta si avvicinano le elezioni, viene fuori qualcuno con le ricette pronte che le sbandiera, urla, accusa,condanna e non risolve mai nulla. Si sa che la questione sicurezza è sempre un cavallo vincente, e se lo abbini con il fenomeno immigrazione, considerando l’ecco che tale fenomeno ha sempre avuto anche dai mass media, diventa un cavallo di Troja che non si può sottovalutare.
Idee e soluzioni che alla vigilia di elezioni vengono presentate con tantissima passione. E in questo caso io mi domando: ma questi politici, durante questi anni dove si trovavano? È giusto accusare tanto per fare? Ma forse sì, tanto nessuno reagisce.
Leggo un comunicato stampa di una forza politica locale e mi rattristo un po’, visto che è la stessa minestra riscaldata per l’ennesima volta. Il comunicato dice che ”sta valutando la fattibilità di chiedere la dislocazione proprio ai Tre Archi di un distaccamento della Polizia Stradale”.
Questo tema mi sta particolarmente a cuore, visto che il sottoscritto, a un anno dalla propria elezione come consigliere comunale aggiunto,hachiesto primaal Sindaco di Fermo di intervenire affinché a Lido Tre Archi ci potesse essere una postazione fissa della Polizia, cosa che mi era stata suggerita dai residenti, principalmente immigrati. So che il Sindaco è intervenuto in merito a questa richiesta ma chi di competenza non l’ha accolto. Comunque, a distanza di qualche mese, in un incontro che ebbi con l’allora dirigente del commissariato, il dott. Taschetti, gli ho chiesto la medesima cosa, la possibilità che ci fosse una postazione fissa della Polizia a Lido Tre Archi. Dott. Taschetti mi rispose che non poteva farlo e che non c’era una situazione di emergenza che lo potesse giustificare, ma comunque avrebbe fatto si che il numero delle pattuglie fosse aumentato nel quartiere, e così è stato. Tutto questo è stato chiesto a chi di dovere senza dovere mandare comunicati stampa che rimangono tali.
Leggo inoltre che “lo spaccio di droga è in mano ad esponenti della camorra napoletana e a nordafricani, la prostituzione è ancorata a clan albanesi e romeni”. Se qualcuno sa qualcosa e vuole davvero bene al territorio e tiene alla sicurezza, faccia i nomi e li denunci alle autorità. Non se ne può più di leggere frasi fatte che girano da anni ormai. È facile dire era uno alto e nero; è facile dire che l’accento non era del luogo, non era nemmeno italiano. Alla sicurezza del territorio teniamo tutti, anche chi non ha la possibilità di votare o essere votato. È anche nostro augurio che le forze dell’ordine marchino stretto chi fa le rapine in villa, chi spaccia e commette qualsiasi reato perché in giro ci sonoanche i nostri figli che sono potenziali vittime quanto i “vostri”. Non voglio condannare nessuna forza politica, ma sarò attento a quello che si scriverà in giro, alle facili condanne o alle generalizzazioni leggere.