L’Albania, la Bosnia, la Croazia e il Montenegro hanno in programma di completare la progettazione preliminare del gasdotto ionico-adriatico (IAP) entro il mese di settembre del prossimo anno.
“Il progetto attualmente si sta sviluppando secondo le dinamiche previste e noi siamo felici non solo per questo, che è il risultato dell’impegno nel progetto di tutti i paesi attraversati dal gasdotto, ma anche per l’alta qualità delle attività ultimate fino ad oggi.” – scrivono i media in Montenegro, citando fonti del ministero dell’economia.
Le quattro compagnie coinvolte – “Bonus” del Montenegro, “Albgaz” dell’Albania, “BH-Gas” della Bosnia e “Plinacro” della Croazia – la scorsa settimana hanno trovato un accordo per l’istituzione di una nuova impresa comune che si occuperà della costruzione del gasdotto e le quali azioni verranno suddivise in maniera equa tra le quattro compagnie.
Il gasdotto ionico-adriatico
Lo IAP è un gasdotto proposto nell’Europa sud-orientale (SEE) che si estenderà dall’Albania alla Croazia (Spalato), passando per Montenegro e Bosnia-Erzegovina. Inoltrè, lo IAP sarà direttamente collegato al TAP, il gasdotto trans-Adriatico.
Il gasdotto raggiungerà una capacità di cinque miliardi di metri cubi di gas all’anno, e una lunghezza totale di 511 chilometri. In Albania, il gas naturale verrà trasportato da Fier dove lo IAP sarà collegato al TAP, grazie ad un progetto in via di sviluppo che coinvolge la compagnia SOCAR.
L’Albania, la Bosnia, il Montenegro e la Croazia hanno siglato ad agosto del 2016 un memorandum d’intesa con SOCAR riguardante il progetto del gasdotto ionico-adriatico.
I lavori del TAP in Albania
I lavori del tratto marittimo del gasdotto trans-Adriatico in Albania sono iniziati lo scorso ottobre. La sezione, che unisce la costa albanese a quella italiana, avrà una lunghezza di 105 km.
Il TAP verrà posizionato sui fondali del mare Adriatico: per 37 km nelle acque albanesi, per 25 km in quelle italiane e per 43 km nelle acque internazionali. Il punto più profondo del gasdotto sarà a circa 810 metri sotto il livello del mare. Per la costruzione del tratto marittimo saranno utilizzati circa 9000 tubi dal diametro di 0.91 metri, per un totale di circa 100.000 tonnellate.
Il gasdotto trans-Adriatico trasporterà gas naturale dall’Azerbaijan all’Europa. Lungo 878 km, verrà collegato al gasdotto trans-anatolico nei pressi del confine greco-turco di Kipoi. Passerà per la Grecia, l’Albania e il Mare Adriatico, prima di arrivare sulla costa dell’Italia meridionale.
La sua costruzione faciliterà l’approvvigionamento di gas in alcuni paesi dell’Europa sud-orientale e il trasporto di gas naturale dalla regione del Caspio verso i più grandi mercati europei.
Il gasdotto promuoverà lo sviluppo economico e la creazione di posti di lavoro, oltre ad essere una delle principali fonti di investimenti esteri diretti in Albania. La prima quantità di gas raggiungerà l’Europa nel 2020.