Seconda una nuova ricerca dell’Università di Graz , riporta il quotidiano inglese The Guardian , circa un decimo delle specie ittiche europee potrebbe estinguersi a cause delle dighe idroelettriche pianificate in Bosnia, Serbia e Montenegro.
Il rapporto intitolato “Fiumi balcanici, distribuzione delle specie a rischio e minacce da parte dello sviluppo di energia idroelettrica” afferma che le dighe progettate minacciano 49 delle 531 specie di pesci d’acqua dolce nelle acque europee. Inoltre, il rapporto esprime particolare preoccupazione per le conseguenza che queste dighe potrebbero portare sui fiumi Narenta , Morača e Drina .
E’ argomentato con contributi di professori ed esperti di Serbia, Albania, Grecia, Bosnia, Croazia e Bulgaria, e rientra nella campagna lanciata dall’organo ambientale Riverwatch e dall’European Heritage Foundation:
“L’area balcaninca è la regione più importante per pesci e molluschi d’Europa. L’area è diventata l’obiettivo di uno dei piani più ambiziosi d’Europa per l’espansione delle centrali idroelettriche nel mondo, con attualmente circa 2.800 progetti pianificati” – si legge nel rapporto.
Le conseguenze delle dighe
Il rapporto evidenzia come le dighe avranno un impatto catastrofico sull’ambiente, non solo bloccando il passaggio di pesci. Alcuni delle specie più minacciate sono il pesce russo, l’adriatico e il beluga. Le aree che saranno più colpite, come detto, sono i fiumi Narenta, Morača e Drina:
“L’intera parte superiore del fiume Narenta, compresi i suoi affluenti, saranno presi di mira dalla costruzione delle dighe. Il progetto più grande, invece, nella cascata di Bjelimik, porterà conseguenze disastrose nel più grande habitat delle trote ‘morbide’ e di quelle ‘marmorate’, entrambe in via di estinzione” – specifica il rapporto.
Riguardo alle conseguenze nel fiume Morača:
“Sarebbe opportuno dichiarare il fiume Morača come area non che non può essere sottomessa a questo tipo di rischio. Non solo perché si andrebbe a tutelare un paesaggio unico e meraviglioso, ma anche poiché si tutelerebbe un’intero ecosistema, tra cui quello del lago di Scutari”
Preoccupazioni sono espresse anche per il futuro del fiume Tara, poiché la Bosnia ha firmato un accordo con una compagnia cinese per costruire una diga nei pressi del fiume:
“La realizzazione della maggior parte dei progetti idroelettrici previsti porterà molto probabilmente a 11 estinzioni globali” – conclude il rapporto.