“Pane, Amore e Arbëria. Riti e cibi degli Arbershë in Basilicata” è un documentario che racconta le ritualità stagionali degli Arbëreshë lucani, ovvero delle popolazioni di origine albanese che abitano il Pollino(S. Paolo Albanese e S. Costantino Albanese)e il nord-est della Basilicata (Barile, Maschito, Ginestra).
Non esiste rito senza mito, così la narrazione parte dal valore simbolico che il rito stesso conserva. E poiché “Santo importante, gastronomia rilevante”, ogni festività della religione tradizionale regala una delizia da mangiare e con-sacrare.
La prima proiezione ufficiale sarà ospitata all’interno del cartellone estivo “Estate in città 2019” del Comune di Potenza presso il Ridotto del Teatro Stabile di Potenza il 13 luglio alle ore 21, un evento che non si ferma alla sola visione del mondo arbëreshë ma anche all’indagine dei soggetti che vengono raccontati: dal pasto rituale ai grani antichi, da una storia di integrazione storica a una storia individuale di immigrazione al contrario.
Pane, Amore e Arbëria: un itinerario di una Basilicata che non ti aspetti
All’inseguimento della ciclicità delle stagioni, e le loro ritualità, facciamo un viaggio inedito in una Basilicata dalla memoria bizantina, dove l’oro delle icone è meno prezioso delle emozionanti scoperte da fare.
Il “Battesimo delle bambole” di Barile è una tradizione che si è conservata solo in Italia, o meglio solo in Basilicata, e festeggia il Solstizio d’estate, il suo santo protettore, San Giovanni Battista, il 24 giugno offre biscotti alle “battezzanti”.
“Nuzasit” di San Costantino Albanese soffiano il vento di passione che travolge tutti gli elementi naturali al ritorno della primavera proprio durante i festeggiamenti della Madonna della Stella.
Il rito bizantino del matrimonio si suggella con una scultura di pane, in cui il nuovo nido d’amore è stretto in un abbraccio di prosperità e protezione. La “danza del falcetto” di San Paolo Albanese ammazza “la bestia nel grano” e festeggia con taralli speciali il “sacrificio” fatto a Demetra nel giorno di San Rocco.
Le anime dei defunti vengono invitate al banchetto dei vivi e sedotti con un “grano” di miele. A ogni festa non possono mancare le ipnotiche e striscianti melodie degli strumenti tradizionali, zampogne e surduline.
La proiezione di sabato 13 luglio incornicia la visione di “PANE, AMORE E ARBERIA. RITI E CIBI DEGLI ARBËRESHË IN BASILICATA” in una serie di argomenti, di tipo antropologico e storico-culturale, che aiutano a comprendere meglio il contesto in cui si tramandano le ritualità raccontate, approfondendo il perché, da sempre, l’uomo “mette in scena” azioni di senso da vivere insieme, in comunità. Durante la serata si affrontano i seguenti temi:
- “I pasti cerimoniali“, antropologo Angelo Lucano Larotonda
- “I grani antichi della Basilicata e la Carosella” agronomo Rocco Sileo dell’Alsia Basilicata
- “EtnoGastronomia Arbereshe & Lucana , al tempo del FastFood“, direttore ” Basilicata Arbereshe” Edizioni Donato M.Mazzeo
- “Uno straniero venuto dal nord e stregato da San Costantino. Una scelta di integrazione possibile“, Massimo Bonci direttore del periodico locale Bashkia