Kuzum Baba, la casa degli ebrei e gli edifici italiani

In questo sezione della guida potete leggere su altri posti storici di Valona: Kuzum Baba, il tempietto dei Bektashi (Bectascì); La casa degli ebrei e Gli edifici italiani

Kuzum Baba, il tempietto dei Bektashi

Da sempre in Albania ha suscitato interesse e curiosità la presenza di diverse religioni e la loro convivenza. A Valona questa mescolanza è straordinariamente ricca in virtù della presenza della comunità ebraica e della tradizione laica e tollerante della città. Forte è nel panorama cittadino anche la comunità Bektashi (Bectascì).

Il Bectascismo è una setta religiosa musulmana mistica nata in Anatolia tra XI – XII secolo. Porta il nome del suo fondatore Haxhi Bektashi e, per l’avversione al sunnismo ufficiale ebbe diffusione massiccia tra il corpo dei giannizzeri (di origine cristiana), guadagnando così più tolleranza tra i cristiani che i musulmani, fino ad avere molti punti in contatto col cristianesimo.

Il bectascismo rappresentava per gli albanesi un islam alternativo, più liberale meno rigido e basato sulla concezione mistica dell’amore incondizionato per l’uomo e per la natura e caratterizzato, diversamente dall’islam ufficiale, dalla concezione paritaria tra uomini e donne. Dal 1925, in seguito alla soppressione degli ordini dervisci ad opera dei Giovani Turchi, la sede mondiale del bectascismo si trova in Albania.

Kuzum Baba è il luogo sacro quindi, la Teqqe, di tale corrente religiosa e prende il nome dal Babà (Padre) Kuzum, il leader spirituale della comunità di dervishi-sufi della seta dei Bektashi che, secondo la tradizione locale, è sepolto lì. A conferma di questo puzzle culturale e religioso della città, la Teqqe di Kuzum Baba si erge sulla collina adiacente al lato orientale della Moschea.

La Teqqe di Kuzum Baba, non ha niente di particolare dal punto di vista artistico, ma allo stesso tempo è molto di più di un luogo religioso da visitare, si tratta di una cupola verde su una grande terrazza da cui si ammira un panorama mozzafiato, specie al tramonto, su gran parte del golfo di Valona. Il suo accesso avviene in orari ristretti, mentre tutta la terrazza intorno, caratterizzata da un bel giardino, ha accesso libero praticamente sempre, anche perché sulla collina si trova il più famoso ristorante panoramico di Valona, che si chiama appunto, Kuzum Baba.

Al Kuzum Baba si arriva in auto oppure a cento metri dalla Moschea si prendono i mille gradini, per salire a piedi sulla collina. Per i Valonesi, Kuzum Baba è soprattutto la collina vista golfo per il caffè pomeridiano.

Kuzum Baba Valona

La casa degli ebrei

A dimostrazione dell’anima laica e conviviale della città, a meno di 50 metri si trova quella che i valonesi chiamano “la casa degli ebrei”. Si tratta di una villetta privata che fungeva da sinagoga per la piccola comunità ebraica di Valona composta da 250 persone (pur essendo, questa, la più numerosa dell’Albania). Paradossalmente, non si trova dove ci si aspetterebbe di trovarla, ovvero nella via o nel quartiere ebraico situati nel Centro Vecchio.

Al pari della casa, anche la Via degli Ebrei merita certamente di essere visitata e fa parte del progetto di riqualificazione del centro storico tanto che, a breve, qui verrà costruito un museo dedicato alla protezione degli Ebrei in Albania durante la Seconda Guerra Mondiale.sono di chiara derivazione italiana.

Gli edifici italiani

Per quanto riguarda Valona, la città più occidentale, significa di conseguenza anche la più “italiana”. L’eredità del belpaese è visibile in diversi edifici, tra cui quello del Museo Storico, la ex Banca Nazionale, e soprattutto, il più bello tra tutta l’Albania, ovvero la sede della Bashkia (Municipio). Inoltre, l’influenza italiana è presente anche nella toponomastica: zone come Skela o Belvedere

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La guida di Valona è un contributo di Zoto Kanina

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