Lezhë

La città di Alessio (in albanese Lezhë o Lezha) è situata nel nord-ovest dell’Albania a soli 3 km dalla costa adriatica, circa 50 km a nord della capitale Tirana e sulle rive del fiume Drin. Cittadina ilirica (Lissitan), una delle più antiche d’Albania, dopo la conquista romana fu’ battezzata con il nome Lissus. Il nome italiano “Alessio” invece, fu’ dato alla città dai veneziani.

Lezha 1

Alessio, la guida turistica di Lezha

Alessio è una città alla quale la natura ha regalato tutto, il mare, le montagne, i laghi, boschi e fiumi.

“È una città costruita in aria, che può essere vista dai quattro lati. Come raramente accade negli altri posti, entro pochi chilometri, stanno insieme l’occhio vicino all’occhio, la sabbia con il mare, la montagna con i boschi, il fiume con le lagune e la storia con la cultura.” – scriveva nel XII secolo Anna Comnena, storica e principessa bizantina.

Storia

La città di Alessio (Lezhë) fu’ fondata nel 385 a.C. da Dionisio di Siracusa. Come colonia di Siracusa, Lissus ebbe la funzione di controllare l’importante accesso alla valle del fiume Drin, uno delle poche vie di penetrazione dell’interno ilirico. Verso il 335-330 a.C. fu’ terminata la costruzione della fortezza, che fece di Alessio una delle città più protette dell’Iliria. Nel 213-197 venne attaccata da Filippo I di Macedonia, mentre nel II secolo a.C. divenne residenza del re Genzio.

Fu’ possedimento poi dei Dukagjini che nel 1393 lo cedettero ai veneziani, i quali la inclusero nell’Albania veneta (Arbëria Venedikase). Per frenare l’avanzata dell’Impero Ottomano verso i suoi possedimenti adriatici, la Repubblica di Venezia giunse ad un accordo con i principi albanesi guidati da Giorgio Castriota Scanderbeg. Il 2 marzo 1444, Scanderbeg organizzò ad Alessio il primo incontro di tutti i principati albanesi che si riunirono nella cosiddetta Lega di Alessio (Besëlidhja) per combattere la minaccia turca. Il 17 gennaio 1468 morì ad Alessio proprio Scanderbeg, che vi si trovava per il secondo incontro dei principati albanesi, uniti nella guerra contro gli ottomani. Fu’ sepolto nella chiesa di San Nicola, dove ancora oggi si trova il suo memoriale.

Nel 1938, un anno prima dell’occupazione fascista del Regno di Albania, il conte Ciano decise di costruire ad Alessio – più precisamente nella zona dell’Isola di Alessio, molto paludosa e ricca di selvaggina – un edificio che avesse anche le funzioni di quartier generale durante le sue permanenze in Albania, e da usare anche per la caccia. L’edificio è conosciuto come “Hoteli Gjuetisë” ed è rimasto intatto dopo il terremoto del 1979 che danneggio gran parte della città antica di Alessio.

Cosa vedere in città

Sepolcro di Scanderbeg

La tomba dell’eroe nazionale Giorgio Castriota Scanderbeg, è il principale monumento della città. Sorge sui resti della Cattedrale di San Nicola del XIV secolo e prende ispirazione dagli antichi tempi degli Dei e al Lincoln Memorial.

Il monumento è sostenuto da delle colonne di marmo ed è stato completato nel 1981 durante il periodo della Dittatura comunista. Li si trovano anche una copia della spada e del elmo di Scanderbeg (gli originali si trovano in un museo a Vienna). Nei pressi della chiesa c’è un grande parco dove possiamo ammirare i resti di costruzioni di epoca ilirica, romana, bizantina e ottomana.

Orari di apertura:

  • Aprile – Settembre dalle 08:00 – 20:00
  • Ottobre – Marzo dalle 08:00 – 17:00

Prezzo del biglietto: 100 Lek (€ 0,80)

Sepolcro di Scanderbeg, Lezhë, Albania
Sepolcro di Scanderbeg, Lezhë, Albania

Castello di Alessio

Sovrasta la città la fortezza, dalla quale si ha un’ottima vista panoramica sulla città e sul Mare Adriatico. Il castello fu’ costruito in epoca antica dagli iliri e sorge su un colle alto 186 m.

Nel 1440 fu’ ristrutturato dai veneziani ma l’aspetto attuale della fortezza si deve alla ristrutturazione del 1514-1521, commissionata dal sultano Solimano il Magnifico, durante l’occupazione ottomana dell’Albania. Dentro il castello si possono ammirare le rovine di epoca ilirica, romana, bizantina e ottomana.

Luoghi interessanti da visitare sono le rovine degli edifici ottomani all’interno del castello, una chiesa poi trasformata in moschea, la torre del muro sud-orientale con un arco romano e la torre ilirica sul muro meridionale.

Orari di apertura:

  • Aprile – Settembre dalle 08:00 – 19:00
  • Ottobre – Marzo dalle 08:00 – 14:00

Prezzo del biglietto: 100 Lek (€ 0,80)

Castello di Alessio, Lezhë, Albania
Castello di Alessio, Lezhë, Albania

L’isola di Alessio

Nel 1478 gli ottomani bruciarono la città di Alessio, costringendo gli abitanti a rifugiarsi in zona non molto lontana dalla città dove il fiume Drin sfociando nel Mare Adriatico formava una specie di isola. Fu’ qui che nel 1501 il nipote di Giorgio Castriota Scandebeg, noto come “il giovane Scanderbeg” arrivò dall’Italia per organizzare la resistenza contro gli ottomani.

Galeazzo Ciano, dopo essere stato nominato Ministro degli Esteri dal suocero Benito Mussolini, scelse di costruire all’isola di Alessio una sua riserva di caccia. Un edificio in pietra e legno, in un’architettura che ricorda le antiche abitazioni albanesi. All’esterno vi è un parco recintato in cui predominano i lecci e le querce; per due lati è circondato da un laghetto nelle cui acque galleggiano ninfee ed altri fiori ed è attraversato da un ponticello in legno. Per le battute di caccia Ciano poteva usare una piccola imbarcazione a remi con la quale, dal parco stesso raggiungeva la zona paludosa.

Oggi l’intero complesso è trasformato in un albergo e ristorante dove le posate e una gran parte delle stoviglie sono ancora quelle che usava il ministro fascista. L’area è adatta per la caccia, per osservare gli uccelli, per le escursioni o semplicemente per rilassarsi immersi nella natura.

Isola di Alessio, Lezhë, Albania
Isola di Alessio, Lezhë, Albania

Parco naturale Kune-Vain

Un’altra cosa da vedere ad Alessio, se si è amanti della natura, è anche la riserva naturale di Kune-Vain. Un parco naturale del delta del fiume Drin che si estende per 43,93 kme fa parte della Illyrian Delicius Forests, un’ecoregione riconosciuta dal WWF e nella mappa digitale Europea da parte del Agenzia Europea Dell’Ambiente.

La riserva naturale è caratterizzata da un’alta vegetazione e una grande biodiversità. Al suo interno troviamo circa 277 specie di piante. La fauna, invece, è rappresentata da 341 specie; di cui 23 specie di mammiferi, 196 specie di uccelli, 10 specie di anfibi, 59 specie di insetti e 58 specie di pesci.

Spiaggia di Shëngjin (San Giovanni di Medua)

Una bellissima spiaggia a 7 km dalla città storica di Alessio, famosa per avere circa 300 giorni di sole all’anno. È un luogo dotato di un panorama gradevole e un mare pulito. San Giovanni occupa una striscia di terra tutelata climaticamente da una dorsale montuosa non altissima eppure capace di termoregolare gli inverni mai troppo rigidi e la bella stagione mai eccessivamente calda. Qui si trova anche il porto che collega la città a Bari e Brindisi.

Spiaggia di Shëngjin, Lezhë, Albania
Spiaggia di Shëngjin, Lezhë, Albania

Spiaggia di Rana e Hedhun

Più a nord di Shëngjin si trova la spiaggia di Rana e Hedhun che significa “la sabbia buttata”. È anche una delle spiagge più belle e particolari dell’Albania, dove una folta pineta profumata fa’ un po’ da preludio ad un’atmosfera simil desertica. Qui le dune di sabbia naturali si contraddistinguono per essere il principale elemento paesaggistico in tono con il blu del mare.

Rana e Hedhun, Lezhë, Albania
Rana e Hedhun, Lezhë, Albania

Spiaggia di Tale

Situata nel golfo di Drin, nella parte sud di Alessio, Tale è un’altra località balneare molto frequentata. Poco conosciuta; negli ultimi anni le sue spiagge basse e sabbiose hanno attirano numerosi turisti, facendo crescere anche il numero di strutture e di servizi.

Altro

  • L’obelisco Besëlidhja (Lega di Alessio, 2 Marzo 1444)
  • Il museo etnografico
  • Lungofiume Drin
  • Përvathi Art Gallery
  • Il laboratorio artigianale “Artistika Zadrima”
  • Cantina Kallmeti

Cosa visitare nei dintorni

Mrizi I Zanave Fishte
Mrizi I Zanave, Fishtë

Kallmet

A circa 11 km dalla città si trova il villaggio di Kallmet, famoso per gli ulivi secolari ma soprattutto per i vitigni che hanno dato origine ad uno dei vini più pregiati d’Albania. Qui nacque anche Frang Bardhi, il primo lessicografo, folklorista ed etnografo albanese. A Kallmet possiamo visate il Santuario Sant’Eufemia dove la leggenda incontra la storia, la chiesa “Shën Gjon” dove nel 1701 si tené il “Kuvendi i Arbërit”, la caverna di Huti e l’ulivo del V secolo.

Fishtë

A circa 20 km dalla città si trova il villaggio di Fishtë, nella pianura di Zadrima. Diventato famoso in passato grazie al poeta Gjergj Fishta, uno dei più influenti nell’Albania del XX secolo, oggi il villaggio è un punto di riferimento gastronomico per il paese, grazie al lavoro del Agroturismo Mrizi i Zanave che ha traformato il villaggio in un marchio internazionale.

Dove mangiare

Come raggiungere Alessio (Lezhë)

L’aeroporto internazionale di Tirana “Madre Teresa” si trova a 45 km da Alessio. All’uscita dei terminal, è possibile prendere un taxi oppure il pullman con destinazione nord verso Alessio o Scutari.

Soprattutto durante il periodo estivo, è possibile prendere il traghetto da Bari o Brindisi per il porto Shëngjin della città di Alessio.

Per chi preferisce viaggiare in auto facendo tutta la costa adriatica dei Balcani, Alessio si trova a circa 73 km di distanza dal confine con il Montenegro.

La guida di Alessio (Lezhë) è stata preparata da Denor Marku e si mantiene aggiornata dallo staff di Albania News. L’ultimo aggiornamento: 12 maggio 2021