“Anche l’Albania può diventare terra di speranza per le imprese italiane. Ci sono tutte le condizioni per un sistema competitivo in termini di costo del lavoro, agevolazioni nelle procedure e disponibilità del governo a mettere spazi e strutture.
In cambio vogliamo solo posti di lavoro. Siamo disposti ad accogliere a braccia aperte tutti quegli imprenditori italiani che vogliono internazionalizzare approfittando di una tassazione molto competitiva”.
Così Edi Rama, primo ministro albanese, nel suo primo viaggio ufficiale da premier in Italia. A Bari ha partecipato ai lavori della Conferenza Internazionale “Small municipalities towards an Adriatic Smart community”, promossa dal Servizio Mediterraneo della Regione Puglia per la futura sottoscrizione di un memorandum tra i ministeri dell’Energia degli 8 Paesi coinvolti in Alterenergy, un progetto di cooperazione sulle rinnovabili tra Italia, Albania e altri Stati che si affacciano sull’Adriatico.
Energy Sustainability for Adriatic Small Communities è il primo piano strategico avviato a settembre 2011 con una durata di 4 anni (la fine dei lavori è prevista per agosto 2015), attivato nella programmazione comunitaria 2007–2013, finanziato dal Programma di pre-adesione Cbc Ipa Adriatico, con un budget complessivo di 12,5 milioni di Euro ed un partenariato di 18 organizzazioni (Ministeri, Regioni, Agenzie di sviluppo, enti territoriali) appartenenti a tutti i Paesi dello spazio Adriatico: Italia (con le sue 7 regioni costiere), Albania, Bosnia Herzegovina, Croazia, Grecia, Montenegro, Serbia e Slovenia.
Fanno parte 57 comunità selezionate lungo la fascia costiera adriatica, sono già stati firmati 26 accordi tra partner di progetto ed amministrazioni locali, sono previsti 18 Piani di azione per l’energia sostenibile, 2 saranno i progetti pilota infrastrutturali in tema di sostenibilità energetica da realizzarsi in Puglia e Albania e 6 azioni infrastrutturali dimostrative.
“In questi anni abbiamo sempre immaginato le politiche di cooperazione dentro un’idea di partenariato e di crescita fondata sulla reciprocità e sullo sviluppo della conoscenza. Sulla capacità di mettere in relazione non soltanto i livelli istituzionali, ma gli attori economici, la società civile, i centri di ricerca, le pubbliche amministrazioni”.
Per il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola: “Alterenergy è un progetto che s’inserisce a pieno titolo nelle azioni messe in campo dalla Puglia, con lo scopo di costruire una rete europea in area adriatica fra amministrazioni, istituzioni e imprese, attraverso lo scambio di esperienze, competenze e pratiche innovative. Alterenergy è una buona pratica nella direzione di un’Europa Smart, cioè di una Europa intelligente”.
Vendola ha poi salutato ufficialmente il primo ministro Rama: “Questa è stata l’occasione per complimentarci con il primo ministro per la vittoria nelle recenti elezioni politiche albanesi e per rappresentargli i sentimenti di amicizia antica e sempre rinnovata con il popolo albanese. Abbiamo espresso interesse per la vita di una nazione sorella dell’Italia e manifestato l’auspicio che i rapporti, già molto intensi, tra i sistemi economico-imprenditoriali di Puglia e Albania possano ulteriormente intensificarsi”.
Naturalmente, ha spiegato il presidente della Regione Puglia, “siamo molto interessati a questo scambio tra sistemi d’impresa. Il presidente Rama ha avuto l’occasione di incontrare diversi imprenditori pugliesi, molti dei quali sono già da lungo tempo protagonisti della vita economica albanese.
Va molto bene che si colgano le occasioni per irrobustire questi rapporti e che questa confidenza crescente serva ad abbattere qualunque tipo di pregiudizio. Da una parte e dall’altra”. “Per noi – ha concluso Vendola – l’Albania è sorella ed è un prezzo pregiato dell’Europa che sogniamo e che vogliamo”.
Noi consideriamo gli albanesi costruttori dell’Europa, li sentiamo Europa e, da questo punto di vista, faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità per poter ricevere il dono della loro presenza nella storia del cammino dell’Unione Europea”.
“L’Italia per noi – ha detto il primo ministro Rama – ha sempre rappresentato una terra di speranza, ma la mia visita in questa terra serve a sottolineare quanto anche l’Albania rappresenta una terra di speranza per gli imprenditori italiani.
Abbiamo cominciato dalla Puglia questo viaggio in diverse tappe per veicolare un messaggio semplice e chiaro: vogliamo accogliere a braccia aperte tutti quegli imprenditori che vogliono internazionalizzare, approfittare dei costi di lavoro e di una tassazione molto competitiva e anche di una grande volontà da parte del nostro Governo di accelerare tutte le procedure burocratiche.
La visita in Puglia – ha concluso Rama – è stata anche l’occasione per incontrare il governatore Vendola, per continuare quel dialogo già cominciato anni fa a Tirana e per ringraziarlo per tutto il sostegno al popolo albanese”.